IMPASTO TRADIZIONALE
e non ho mai osato chiedere
Uova | Zucchero | Polveri | Altro? | |||
Sono l'ingrediente cardine. Il loro peso (e non il numero) è il riferimento per bilanciare gli altri ingredienti. Le proteine delle uova permettono di inglobare aria mentre monto la massa e di dare stabilità e struttura quando coagulano in cottura. A parità di peso se uso: + tuorli → + pesante → alveoli più piccoli; + albumi → + leggero → alveoli più grandi. |
Lo zucchero ritarda la gelatinizzazione delle proteine dell'uovo, così in cottura il dolce ritarda la solidificazione a favore della lievitazione.
> zucchero → > volume → > umidità |
Polveri = farina, o mix di farine.
L'impasto deve essere soffice e friabile, non deve essere troppo elastico, per cui serve una farina con poco glutine → con poche proteine → una farina 00 debole (160-180 W).
Posso sostituire parte della farina 00 con: Amido di riso: impasto elastico e leggero. Amido di frumento: impasto leggero ma non elastico. Amido di mais: impasto molto elastico. Fecola: impasto elastico e più pesante (alveolo più grande). Cacao: non superare gli 80 g per chilo di farina. |
Aromi: vaniglia, limone, arancia...
Emulsionanti: es. burro (torta Margherita o Aurora). Lievito: mai. |
Torta da bagnare e/o farcita con creme poco sostenute, torta rivestita per esempio con pasta di zucchero o di mandorle. |
Torte farcite con creme dense, torte al cucchiaio |
Semifreddi | ||
Serve un'alveolatura fine, trama compatta, resistenza alla deformazione. | Serve un'alveolatura media, trama più rustica. | Serve un'alveolatura grande, trama soffice e ariosa, struttura deformabile, meno dolce. | ||
☟ | ☟ | ☟ |
Massa pesante | Massa media | Massa leggera | |||
D o s i (g) |
Uova [Pu] | Uova [Pu] | Uova [Pu] | ||
Zucchero [Pz = Pu] | Zucchero [Pz = 0,7 Pu] | Zucchero [Pz ≥ 0,5 Pu] | |||
Polveri [Pf ≥ 0,5 Pu] | |||||
Polveri [Pf = 0,7 Pu] | |||||
Polveri [Pf = Pu] | |||||
Montata a caldo | Montata a freddo | Doppia montata | Montata "All in" | |||
Si montano assieme uova e zucchero ad una temperatura di 25-40 °C. Poi si incorporano le polveri. | Le uova, preferibilmente a temperatura ambiente, si montano con lo zucchero. Poi si uniscono le polveri. (Vedi procedimento nel dettaglio nella ricetta sotto) | Gli albumi vengono separati dai tuorli. Gli albumi vengono montati a neve e i tuorli con lo zucchero fino a sbianchire. Poi vengono riuniti in una fase finale assieme con le polveri. | Si monta tutto assieme con l'aggiunta di emulsionanti. | |||
In ogni caso montare fino ad ottenere 5 volte il volume iniziale. E' preferibile impiegare una frusta a fili sottili di una planetaria piuttosto che un normale frullino. |
Sempre in forno statico sul ripiano più basso del forno perché il pan di Spagna ha bisogno di caldo dal fondo. |
Montaggio della massa: il pan di Spagna va montano alla giusta velocità (medio-alta), né troppo a lungo, né troppo poco. Ho provato un sacco di volte con le fruste montando anche per 20 minuti, ma le mie non sono né a righe fini, né hanno la capacità di far inglobare aria al pari di una planetaria. La planetaria mi ha davvero cambiato la vita in fatto di pan di Spagna. La massa montata deve essere ariosa, chiara, soda.
Se si monta poco in termini di tempo non si riesce a incorporare abbastanza aria, al contrario se si monta troppo a lungo l’aria si rompe la maglia proteica e la consistenza risulterà gommosa. |
Inglobamento delle polveri: una eccessiva lavorazione del composto mentre si inglobano le polveri fa sì che si sviluppi una maglia glutinica tale da portare in cottura ad una cupola, mentre il pan di Spagna deve essere piatto. |
Il forno: c'è da dire che quello domestico non ha mai temperature precise come quelle che indichiamo. Un buon controllo della temperatura fa la differenza. Inoltre il mio a casa non ha la possibilità di regolare le valvole per il vapore (che piace tanto al pan di Spagna) per cui mi sono arrangiata coi mezzi che avevo. La cottura in forno statico nel ripiano più basso ha sempre dato i risultati migliori. Non aprire il forno troppo presto, poiché potrebbe implodere e perdere tutto il volume acquistato durante il montaggio. |
- 200 g di uova (4 circa)
- 120 g di zucchero semolato
- 80 g di farina 00 debole
- 40 g di fecola di patate
- 1 baccello di vaniglia
- Scorza di un'arancia o limone
- Accendere il forno in modalità statica a 180 °C.
- Setacciare accuratamente per due volte le polveri e metterle da parte.
- Imburrare e infarinare una teglia con ø 22 cm.
- In una planetaria montare con la frusta a righe fini e velocità medio-alta le uova con lo zucchero sino a quintuplicare il volume iniziale. Il composto dovrà essere spumoso, gonfio e chiaro. Si capisce quando è pronto quando la frusta disegna delle righe definite nell'impasto e quando, una volta alzata la frusta, il composto ricade lentamente nella ciotola.
- Unire al composto gli eventuali aromi scelti e poi unire le farine a pioggia, mescolando con una marisa dal basso verso l'alto per non smontare la massa e giusto il tempo per incorporarle.
- Se l'impasto è ancora ben montato e avrà assorbito bene le farine avrà una consistenza tale da poter essere prelevato con una spatola larga (tipo tarocco) dalla ciotola e trasferito nella teglia.
- Livellare leggermente i bordi della massa e la superficie in modo che sia ben distribuito, poi infornare per 40 minuti sul ripiano più basso del forno.
- Controllare la cottura con uno stecchino di legno, poi spegnere il forno e lasciarlo raffreddare completamente.
- Sformarlo e farcirlo/decorarlo a piacimento.
- La massima resa di volume per il montaggio delle uova si ha se queste sono alla temperatura di 32-36 °C.
- Se il pan di Spagna non viene impiegato subito, appena pronto abbatterlo in abbattitore e impilarlo in congelatore. Al momento del bisogno scongelarlo direttamente in forno a 200 °C in modo che non si formino macro cristalli di ghiaccio.
- Appena sformato è molto delicato e potrebbe tendere a sbriciolarsi durante il taglio. Un giorno di riposo permette al dolce di perdere umidità e seccarsi, per cui sarà più facile tagliarlo.
grazie del tuo post completo e enciclopedico,complimenti salvo tutto
RispondiEliminamolto ben fatto questo post, complimenti ! Buona Pasqua, un bacione !
RispondiEliminaOssignur complimenti per la pazienza di scrivere il post! E' così dettagliato.. spiega tutto molto bene.. Buona Pasqua a te e famiglia :-*
RispondiEliminaMamma mia che bella spiegazione questa me la copio non la voglio perdere. Buona Pasqua mia cara a te e Famiglia.
RispondiEliminaQuesto post me lo sono stampato troppo interessante, soprattutto sulle variabili , grazie veramente
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie questo post è una cosa meravigliosa!!!!
RispondiEliminaHai risposto a tutte le mie domande e a tutti i dubbi ...ora lo stampo e lo incornicio!!!
Baciotti cara ^__^
Ma questo post è da stampare subitissimo, sei stata fantastica!!! Che altro dirti!? Chapeau!!!!
RispondiEliminaSe mi decido a fare un Pan di Spagna sa da dove iniziare per ottenere il risultato che desidero
RispondiEliminaMi accorgo solo ora che non sono nemmeno passata a ringraziarvi per i vostri bei commenti. Spero tanto che nel frattempo abbiate potuto sperimentare un po' ottenendo dei gran successi. Alla prossima! :-)
RispondiEliminaCiao buondì e complimenti al tuo blog che sto leggendo con molto interesse!
RispondiEliminaPerdonami ma... Non ho ben capito quando parli di pan di spagna diversi a seconda dell'uso, quando scrivi pu=pf etc...cosa significano quelle sigle?
Pf=polveri? Pz=zucchero
Quindi es primo caso peso zucchero =peso uova? Grazie mille
Simoma
Ciao Simona, Pf= peso Farina (polveri, esatto), Pz= peso zucchero, Pu=peso uova.
EliminaQuindì sì, se scrivo Pu=Pz significa che peserai le uova e poi peserai la stessa dose di zucchero.
Grazie a te! Buona giornata! :-)