Enjoy food, travels and life

Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.

Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.

Parto da dove ci siamo lasciati l'ultima volta e proseguo con una box fatta di barre, trattini e neologismi: la Serendipity Box n° 151.
  1. Un tè/chiacchierata/condivisione/aggiornamento da/con Emilio: un uomo, un mito.
  2. La super-strato-mega-fantasmagorica torta/bomba calorica preparata da Cristina, di una bontà assurda: una donna, un mito.
  3. L'elegantissima orchidea che ci ha regalato sempre la donna-mito del punto precedente. Grazie al quadrato.
  4. Un'apericena fra colleghi grazie ai quali ho scoperto un nuovo posticino a Rovereto. Evvai!
  5. Il regalo di nozze che mi hanno fatto i colleghi: robe da due stelle Michelin! Sia il regalo che... beh ne riparliamo fra pochi giorni. :-)
  6. Le cene improvvisate con pizze da asporto. Ogni tanto è proprio bello e in compagnia ancora di più. Sarò strana, ma mi piace pure la corsa fino a casa per non farle raffreddare e pregustare il momento che verrà.
  7. Altro che caffeomanzia con fondi di caffè, o chiromanzia con le linee della mano. Qui serve la patatomanzia. Ma sono l'unica a cui le patate in cottura lanciano segnali di fum... schiuma?
  8. Una foto serendipity 3 in 1 (guarda caso proprio come gli shampoo) grazie a: a) Attimi di cura personale dalla parrucchiera. Lo so... alleluia! Ma anche b) constatare che la percentuale di facce riconosciute all'interno di queste riviste cala inesorabilmente ad ogni passaggio da queste poltrone, e c) sorridere per l'ironia di questa rivista: il titolo che è l'antitesi del contenuto. Geniale!

Tante soddisfazioni, risate, serenità e calorie assunte (tutta vita eh!) nella Serendipity Box n° 152:
  1. Ma quanto mi piace quando mi mandate le foto dei vostri piatti dopo che avete provato le nostre ricette? Tanto, ma tanto veramente. Ne sono felicissima. Lo Zonzolando Wall of Fame è qui e aspetta solo voi!
  2. Il Comitato Carnevale della Val di Gresta all'opera. O Quasi, visto che li ho distolti per un attimo dal lavoro per fare la foto. Che giornata memorabile! Quanta gente, quanto cibo distribuito, che gruppo! Grandi!
  3. Dopo una giornata passata a correre per dar da mangiare a una valanga di gente, passare anche noi dalla parte dei serviti e cenare tutti assieme. Che dire? La foto del liquore è fittizia. Una ricostruzione della scena direbbero al RIS. Tutta vita! HIC!
  4. "C'è una nuova pizza, passi ad assaggiarla?" Va beh, la risposta non serve manco che la scrivo, si vede già. Ma c'erano dubbi?
  5. Il mio Massi torna sempre con un pensiero dai suoi viaggi, ma stavolta l'ha proprio sbagliato il regalo. Io non voglio la caramella, voglio il mio dottore, la mia cura quotidiana. :-) Cuoricino pure qui va! ❤︎
  6. Anche in una giornata uggiosa passeggiare in ciclabile ha sempre il suo piacevole perché.
  7. Qualcuno aveva qualcosa da festeggiare e io ho dato il mio contributo.
  8. Una colazione lenta, gustosa, in un bel bar, con un bel servizio gentile, con il giornale di fianco e il tempo che non corre.


L'aforisma che ho scelto per questo post è tratto da una serie TV che ho visto qualche tempo fa e che ho trovato estremamente vera:
"La vicinanza al potere fa pensare alle persone di averne a loro volta."
(Francis Underwood - House of cards)


Buon weekend a tutti quanti!


Contengono pesce.
Sanno di pesce.
L'uomo di casa, che per fortuna non dice mai di no a priori, ne ha comunque assaggiato un morsetto dopo il mio sollecito.
Il momento di assaggio più lungo della storia, poi: "Buono! Buono, anche se sa di pesce!" ha esclamato con un pizzico di stupore.
Dopo se ne è mangiate altre quattro.
Al che un raggio di sole è filtrato dal cielo nuvoloso, ha illuminato il piatto sguarnito, è partita una musichina celestiale da non so dove e io ho gridato al miracolo.
Serve che aggiunga altro per dire che sono buone? :-)

Girelle involtini al salmone e crema di avocado ricetta antipasto facile feste - smoked salmon and avocado pinwheel recipe

Amanti o no del pesce e gusti a parte, devo dire che queste girelle sono piaciute un sacco anche a me, motivo per il quale ho deciso di pubblicarle, altrimenti non lo farei, no?
Sono ideali come stuzzichino per un aperitivo o come antipasto leggero.
Al posto del solito formaggio spalmabile, che risulta un pochino acido (e che comunque sta bene col salmone, per cui se non si ha l'avocado va bene lo stesso), ho voluto utilizzare l'avocado in modo da ingentilire e rendere più cremosa la salsa.

Girelle al salmone e avocado Girelle involtini al salmone e crema di avocado ricetta antipasto facile feste - smoked salmon and avocado pinwheel recipe

Preparazione: 15 min.Cottura: nessunaRiposo: 2 ore
Porzioni: 16 girelle Kcal/porzione: 50 circa
Ingredienti:

  • 120 g di salmone affumicato
  • 60 g di formaggio spalmabile
  • Qualche goccia di succo di limone
  • 100 g di polpa di avocado
  • 2 fette di pancarrè lunghe senza bordi (circa 10x25 cm)
  • Sale q.b.
Preparazione:

  1. Assottigliare le fette di pancarrè con un matterello.
  2. In un mixer frullare assieme la polpa di avocado, il formaggio spalmabile e il succo di limone. Assaggiare e regolare di sale.
  3. Stendere uniformemente la crema di avocado sul pane, poi adagiarvi sopra delle sottili fette di salmone.
  4. Partendo dal lato corto arrotolare il pane sul salmone cercando di dargli una forma cilindrica regolare e senza vuoti.
  5. Avvolgere i due rotolini ottenuti in due fogli di pellicola trasparente chiudendo a mo' di caramella i lati. Rotolarli delicatamente su una superficie piana in modo da compattarli e renderli tondi regolari.
  6. Congelarli per almeno due ore prima di servire, oppure lasciarli 5-6 ore in frigorifero.
  7. Spogliare i rotolini dalla pellicola e con un coltello affilato a lama liscia (una seghettata rovinerebbe la fetta) scartare le estremità irregolari, poi affettarli in girelle spesse circa 1 cm o poco più.
Note:

Sono carine servite su un piatto da portata, o a mo' di lecca-lecca se infilzate con degli stecchini di legno.
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La comunità di Zonzolando è davvero magnifica! Ne sono felicissima! Siete STU-PEN-DI!

Il motivo della mia gioia e orgoglio è dovuto a voi, e oggi in particolare grazie a Elisa e Matteo che mi hanno permesso di aggiungere un altro guest post relativo ai matrimoni celebrati a Las Vegas.
Oltre quindi al primo post informativo di qualche anno fa, e a tutti i contributi già pubblicati grazie ad alcuni nostri lettori, se ne aggiunge oggi uno ricchissimo di informazioni utilissime.

Ecco tutti i passaggi per sposarsi a Las Vegas:
  1. Prenotare la cappella: ce ne sono molte e con prezzi differenti. Offrono tutti i tipi di servizio, noi abbiamo scelto Viva Las Vegas e il “Elvis Doo Wop Diner Las Vegas Wedding Package (https://www.vivalasvegasweddings.com/dinerpackages.htm)”.
  2. Compilare via Web l’atto di matrimonio (sito ufficiale della Contea di Clark https://www.clarkcountynv.gov/clerk/Pages/default.aspx). Non si paga nulla e non è vincolante (se non andate/cambiate idea non serve fare nulla e non c’è nessun costo). Questa compilazione non è obbligatoria, ma vi farà risparmiare tempo una volta arrivati a Las Vegas.
  3. Almeno il giorno prima della cerimonia presentarsi al Clark County Marriage Bureau ed acquistare una Licenza di Matrimonio in originale, e una copia autentica; si pagheranno 77 dollari in contanti oppure qualcosa in più se pagate con carta di credito. (Indirizzo: Clark County Marriage Bureau, 201 Clark Avenue, Las Vegas, NV 89155 - Corner of 3rd and Clark - Office Hours: Mon. - Sun., 8 a.m. to Midnight 365 days of the year, including holidays). L’ufficio è aperto fino a mezzanotte.
  4. Andare alla cappella e sposarsi (portando con sé la Licenza di Matrimonio acquistata al Clark).
  5. Entro 10 giorni dal matrimonio il reverendo registrerà al Bureau l’atto.

Una volta tornati a casa:
  1. Acquistare il Marriage certificate (long form) e Affidavit dal Clerk's Office (https://www.nvsos.gov/index.aspx?page=124 ). A noi è arrivato via posta dopo 9 giorni (7 gg lavorativi) con un costo totale di 24 dollari.
  2. Una volta che riceverete quanto sopra andate sul sito https://www.nvsos.gov/ e troverete le istruzioni per richiedere l’apposizione dell’Apostille da parte del Segretario di Stato del Nevada. Dovrete mandare via posta: Marriage certificate + form di richiesta compilato + busta con proprio indirizzo già scritto per la restituzione dei documenti + form con i dati della carta di credito. La spesa è di circa = 20 dollari + circa 10 euro di raccomandata.
  3. Dopo circa 15 giorni dall’invio abbiamo ricevuto via posta l'Apostille e la copia del Marriage certificate che avevamo inviato.
  4. A questo punto si deve fare la trascrizione in Italia e si possono usare due strade: passare tramite il “Consolato Generale d'Italia a Los Angeles” inviando i documenti e delle dichiarazioni per posta, oppure andare direttamente al proprio Comune di residenza in Italia. Noi abbiamo trovato più semplice la seconda via.
  5. Andare nel proprio Comune di residenza portando con sé:
  • Richiesta di trascrizione di matrimonio (scaricabile dal sito del Comune)
  • Autocertificazione di Cittadinanza di entrambi
  • Fotocopia del documento di identità di entrambi
  • Traduzione in italiano del Marriage Certificate, dell’Apostille, dell’Affidavit. A Genova non serve una traduzione giurata in Tribunale ma deve essere presente fisicamente chi ha tradotto i documenti e il giuramento avverrà davanti al funzionario del comune (anche un amico o parente va bene basta che non sia uno dei coniugi).
Va ricordato che il matrimonio a Las Vegas, anche in mancanza di questo iter per la trascrizione, è valido e legale al 100% in caso di eventuali questioni legali.


Elisa e Matteo
27 luglio 2016

Insomma questi matrimoni che tutti credevano fasulli, oramai per noi non hanno più segreti.
Grazie mille Elisa e Matteo per il vostro aiuto, spero tanto che possa servire a chi come voi vuole intraprendere la stessa esperienza. :-)


Sara, Claudio, Caterina, Alberto e Cristina, alias amici di cene, risate, bevute e tante tante chiacchiere, eccovi accontentati. :-)
Ecco qua la ricetta che mi avete chiesto di pubblicare, prima scelta fra tutte quelle che stazionano nella cartella "Pronte" da chissà (e chissà ancora per quanto) tempo: le Margherite di Stresa, o Canestrelli.

Lo so, li ho equiparati, ma non dubitate del fatto che mi sia chiesta quale differenza vi fosse. Del resto se si chiamano in modo diverso forse una ragione c'è, no?
Ho provato a capire la differenza, mi sono documentata un po' e ho scoperto che i pareri sono un po' vaghi e anche piuttosto assortiti.
C'è chi dice che sono diverse le farine, chi dice che uno ha tuorli normali e l'altro sodi, chi dice che è solo una questione geografica, chi attribuisce ai due una storia diversa (pare che le margheritine di Stresa fossero state create in onore di Margherita di Savoia), e c'è chi come me che dice: non c'ho capito nulla.
Entrambi hanno gli stessi ingredienti (salvo le varie interpretazioni/declinazioni), entrambi sono a forma di fiore con il buchetto nel mezzo, sono ricoperti da un bello strato di zucchero a velo, sono burrosissimi e friabilissimi tanto che appena addentati si sciolgono in bocca. Una goduria insomma.
E se la goduria si chiama margherita, canestrello, o fiorello a me poco importa, la ricetta è buona, funziona e il risultato è fantastico.

Ricetta biscotti canestrelli friabili con uova sode margherite di stresa fiore recipe cookies flower

La prima persona che me li ha fatti assaggiare fatti in casa è stata Elena (ComidaDeMama) in occasione di un Cookie Swap a casa sua.
Ho aumentato un pochino le dosi che ha impiegato e per praticità ho aumentato leggermente gli aromi di vaniglia e limone. Il risultato mi è piaciuto molto e visto che anche coloro che li hanno assaggiati ne hanno cantato le lodi, ecco qua sotto la ricetta passo passo.

Canestrelli - Margherite di Stresa

Preparazione: 30 min.Cottura: 25 min.Riposo: 1 ora
Porzioni: 100 circa Kcal/porzione: 50 circa
Ingredienti:

  • 150 g di zucchero a velo + q.b. per la decorazione
  • 300 g di burro
  • 5 tuorli sodi
  • 300 g di farina 00 + q.b. per la stesura
  • 200 g di fecola di patate
  • Scorza grattugiata di un limone non trattato
  • 1 baccello di vaniglia
  • 2 g di sale superfino
Preparazione:

  1. Lessare le uova per 10 minuti in acqua bollente. Farle raffreddare, poi aprirle e ricavarne i tuorli.
  2. In una ciotola unire le farine e lo zucchero a velo setacciati. Aggiungere poi i semi del baccello di vaniglia, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di sale, il burro ammorbidito tagliato a pezzetti e infine i tuorli sodi passati ad un setaccio (anche un colino va bene).
  3. Impastare velocemente fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.
  4. Rivestirlo con della pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per circa un'ora.
  5. Trascorso questo tempo, prelevare il panetto e preriscaldare il forno a 200 °C.
  6. Infarinare leggermente il piano di lavoro e stendere l'impasto con uno spessore di circa 1 cm.
  7. Ritagliare l'impasto con una formina a forma di fiore col buco al centro. Trasferire i biscotti su teglie rivestite con carta da forno facendo in modo che restino ben distanziati. Impastare nuovamente i ritagli e ricavare altri biscotti fino ad esaurire così l'impasto. Con una formina di ø 3 cm si ottengono circa 100 biscotti, mentre con quella di ø 4 cm se ne ottengono circa 60.
  8. Infornare in forno statico abbassando la temperatura a 180 °C, per 15 minuti circa. I biscotti non dovranno dorarsi, ma rimanere chiari.
  9. Una volta pronti sfornarli e lasciarli raffreddare completamente, dopodiché spolverizzarli con abbondante zucchero a velo.
Note:

  • Se non si è sicuri di come cuoce il proprio forno, infornare una teglia alla volta nel ripiano centrale.
  • Si conservano molto bene per due settimane in barattoli ermetici.
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Se qualcuno vorrà illuminarmi sulla effettiva differenza sono tutta orecchi. :-)


Di ritorno da zonzolate in giro per il mondo mi metto in cucina a pasticciare per cercare di replicare nel più fedele dei modi i piatti locali che abbiamo assaggiato nelle nostre varie tappe.
E' una bella sfida che richiede tempo, ricerca, studio delle foto e degli appunti presi e un sacco di prove in cucina.
Dopo l'ultimo mesetto passato a zonzolare sono quindi in fase di sperimentazione di nuove ricette che pubblicherò appena sarò soddisfatta, e soprattutto, quando troverò il tempo per dedicargli un post apposito. (Auguri!)

Oggi ho quindi deciso di pubblicare una ricetta che stazionava da un pezzo nella cartella delle ricette pronte e che aspettava solo che trovassi un po' di tempo per essere messa nero su bianco, o meglio #444 su #fff pixel. :-)
Si tratta di due classici della cucina lombarda: il risotto e l'ossobuco alla milanese.

risotto zafferano e ossobuco alla milanese ricetta tradizionale gremolada zonzolando cucina lombarda

Li ho preparati assieme perché il risotto, che - si badi bene - non è un semplice risotto allo zafferano, ha un ingrediente fondamentale: il midollo dell'ossobuco.
Visto che il connubio dei due piatti non è solo un perfetto accostamento di sapori, ma una vera e propria simbiosi, non c'era occasione migliore che combinarli in un unico piatto saporito e gustoso.
La preparazione, ma soprattutto la cottura lenta richiede un bel po' di tempo, per cui ho avviato i fornelli già la domenica mattina, controllando di tanto in tanto che tutto stesse procedendo per il meglio.
Inoltre, siccome sono amante degli intingoli, ho aumentato la dose di pomodoro personalizzando leggermente la ricetta. Per chi volesse essere più fedele all'originale consiglio di ridurre le dosi della passata di pomodoro ad un solo cucchiaio o due.
Il risultato è un risotto delicato e cremoso (anche se il mio non pare perché mi si è asciugato per fare le foto), accompagnato da una carne tenerissima insaporita da un sughetto alla salsa Gremolada, che poi è il vero tocco finale di questa ricetta.

Risotto e ossobuco alla milanese

Preparazione: 30 min.Cottura: 2 oreRiposo: nessuno
Porzioni: 4 Kcal/porzione: 1000 circa
Ingredienti:

Per la salsa Gremolada:
  • 1 spicchio d'aglio grosso
  • 3 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
  • Scorza di un limone non trattato
  • 2 filetti di acciuga sott'olio
Per gli ossibuchi:
  • 4 fette spesse di ossibuchi di vitello (300 g circa l'una)
  • 1 cipolla bianca
  • 1 carota (facoltativa)
  • 1 costa di sedano (facoltativa)
  • 80 g di burro
  • 250 ml di vino bianco secco
  • 250 g di passata di pomodoro
  • Farina 00 q.b.¹
  • Brodo di carne q.b.
  • Sale e pepe q.b.
Per il risotto:
  • 60 g di burro
  • 1 scalogno
  • 300 g di riso carnaroli
  • 0,4 g di pistilli di zafferano
  • Sale q.b.
  • 40 g di Parmigiano Reggiano
  • Brodo di carne q.b.
Preparazione:

Per la salsa Gremolada:
  1. Tritare finemente il prezzemolo, l'aglio e le alici fino a ricavarne tre cucchiai abbondanti. Grattugiare la scorza del limone. Mescolare assieme tutti gli ingredienti ed eventualmente regolare di sale.
Per gli ossibuchi:
  1. Incidere in vari punti il tessuto connettivo intorno alle fette di carne in modo che non si arricci in cottura, facendo attenzione però a non toccare troppo il muscolo perché poi la carne potrebbe disfarsi.
  2. In un ampio tegame far soffriggere il burro, la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente.
  3. Infarinare la carne e sbatterla leggermente per privarla degli eccessi di farina e unirla al soffritto.
  4. Rosolare la carne su entrambi i lati fino a che non ha preso un po' di colore, poi unire il vino e lasciarlo sfumare.
  5. Unire la passata di pomodoro e poi irrorare con del brodo caldo senza mai arrivare a ricoprire la carne ma facendo in modo che sia ben coperto il fondo, poi chiudere con un coperchio e far cuocere a fuoco lentissimo per un'ora e mezzo circa. Man mano che il tempo passa verificare che il brodo non ritiri troppo (in questo caso aggiungerne poco alla volta) e ogni tanto girare la carne.
  6. Salare e pepare, poi dopo un'ora (anche un'ora e un quarto in funzione della carne) scoprire il tegame e lasciare ritirare il sughetto.
  7. A cottura quasi terminata, ossia quando gli ossi si staccheranno dalla carne e il midollo all'interno diventerà più morbido (o completamente sciolto nel sugo) versare un poco di salsa gremolada sul fondo e lasciarla incorporare.
Circa mezz'ora prima che la carne sia pronta procedere con la preparazione del risotto:
Per il risotto:
  1. In un piccolo bicchiere con acqua molto calda mettere a infondere e ammorbidire i pistilli di zafferano.
  2. In un tegame a parte soffriggere in 30 g di burro lo scalogno tritato.
  3. Una volta imbiondito toglierlo senza lasciare residui e versare il riso. Farlo tostare per un paio di minuti, poi versare un mestolo di brodo caldo.
  4. Privare gli ossibuchi di due midolli e versarli nel riso fino a farli sciogliere completamente.
  5. Unire lo zafferano (acqua e pistilli), poi mescolare continuamente fino a che lo zafferano non sarà ben incorporato.
  6. Completare la cottura del riso irrorandolo man mano che ritira con il brodo, poi una volta pronto spegnere la fiamma e mantecare con il restante burro e formaggio grattugiato.²
Servire nel piatto da portata versando il risotto accanto alla carne, con del sugo di cottura e altra salsa se desiderata.
Note:

  1. Sostituendo la farina 00 con della farina di riso il piatto diventa adatto anche a persone con intolleranza al glutine.
  2. Visto che il brodo, il midollo e il formaggio sono tutti salati non dovrebbe servire l'aggiunta di altro sale, ma in caso contrario assaggiare e regolare di conseguenza.
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La collaborazione sul Web è davvero meravigliosa. E' grazie alla condivisione di esperienze e racconti di molti dei nostri lettori che siamo riusciti ad rispondere ad un sacco di richieste d'aiuto.
Dalla pubblicazione del primo post oramai anni fa, sono in molti che ci hanno scritto, in molti che hanno lasciato commenti e utili informazioni e c'è anche chi ha messo a disposizione documenti e veri e propri racconti, tanto complessi e ricchi di dettagli che era meglio dedicargli un post.
Sulla scia quindi di Karim e Gianluca, di Claudia e Massimo, anche Marianna e Claudio hanno deciso di raccontare la loro esperienza.
Guardate un po' che fantastiche informazioni ci hanno permesso di pubblicare!

Ciao a tutti, questa è la nostra esperienza:

Novembre/Dicembre 2016

Dopo aver organizzato (da soli grazie ai vari siti quali Momondo, Expedia, Booking...) il nostro viaggio che prevedeva come ultima tappa Las Vegas, ci siamo detti... abbiamo 30 anni, conviviamo da 4... stiamo bene insieme... perché non sposarci? Inizialmente sembrava tutto abbastanza complicato ma vi assicuro che non c'è cosa più semplice.

Per andare sul sicuro, prima di partire, ci siamo fatti rilasciare, ognuno dal proprio comune, un certificato di stato libero, attestante cioè che non eravamo sposati - non lo fate, nessuno vi chiederà nulla.

Abbiamo però provveduto a compilare la richiesta di licenza matrimoniale direttamente da casa collegandoci al sito del comune di Clark County (che fa capo alla città di Las Vegas): connettetevi a questo sito www.clarkcountynv.gov, sulla home page cliccate a sinistra sulla voce Get a Marriage License poi Complete the on-line marriage pre-application e ancora Continue to the Marriage License Pre-Application. Seguite le istruzioni e compilate tutti i campi. Come già ripetuto da altri, le uniche due "particolarità" sono che nel campo "numero matrimoni" dovete indicare 1 anche se non siete mai stati sposati e dove vengono richieste le generalità dei genitori, se non le sapete (ragazze madri ecc.), basta indicare Unknown. Stampate la ricevuta e portatela con voi, questo vi permetterà di snellire in parte la procedura.

Se non avete voglia, non siete capaci, non avete la stampante, odiate i computer, non vi preoccupate: basterà compilare a mano lo stesso questionario direttamente a Las Vegas presso l'ufficio dove vi recherete.

Arrivati a Las Vegas ci siamo recati con passaporti e carta di credito al seguito (fondamentale ad ogni passo in America) presso il municipio Marriage License Bureau 201 E. Clark Avenue Las Vegas, NV 89101 aperto 7 giorni alla settimana dalle 8 della mattina fino a mezzanotte - festivi compresi (è situato qualche chilometro fuori dal centro, ci si va in macchina o in taxi).
Appena abbiamo parcheggiato siamo stati letteralmente assaliti da personaggi divertenti tra cui la mitica Kassy, leggermente in sovrappeso, con pantaloncini corti e pattini a rotelle che, mangiando patatine allo Jalapeno, ci proponeva il suo pacchetto. Sono tutti ragazzi che fanno i promoter per le varie cappelle, un po' come succede per le discoteche qua da noi. Ognuno ha i suoi volantini e con prezzi che vanno dai 90$ circa all'infinito (per curiosità abbiamo chiesto quanto si spendeva nella cappella dell'Hotel Bellagio presso cui soggiornavamo e abbiamo scoperto che si partiva dalla modica cifra di 2000$ per un'ora - prezzo base... OK grazie, ci pensiamo un attimo poi al massimo torniamo), ti propongono pacchetti che comprendono foto, DVD dell'evento, firma del testimone/testimoni, bouquet, abiti a noleggio e celebrazione del rito. Ovviamente a seconda dei vari prezzi cambiano anche le offerte. Noi ci siamo accontentati di una via di mezzo a 175$.

Tornando a noi, appena siamo riusciti a districarci dalla presa dei PR, siamo entrati nell'ufficio che rilascia le licenze, molto semplice da raggiungere in quanto si trova al piano terra ed è ben segnalato.
Appena entrati ci siamo messi in fila, notando anche con piacere la presenza di numerose coppie gay. Abbiamo consegnato la prenotazione stampata a casa (se non l'avete vale quello scritto sopra e cioè che si compila al momento), i documenti, e abbiamo pagato 77$ per ottenere la licenza. Ci sono stati dati tre fogli (da consegnare poi alla segretaria della cappella scelta) e siamo partiti alla ricerca del posto dove celebrare le nostre nozze.
Dopo aver valutato le proposte pubblicizzate sui vari volantini, abbiamo optato per una soluzione abbastanza economica presso la "A Stained Glass Wedding Chapel" (ha anche una pagina Facebook, a vederla così sembra molto squallida - come quasi tutte del resto - però noi siamo stati molto contenti e sono stati tutti molto gentili, anche se ripetere le promesse in inglese è stato un morire vista la nostra scarsa conoscenza della lingua). Con 175$ tutto incluso (anche mance ecc. con loro bisogna essere sempre molto chiari in fase di contrattazione se no poi scappa sempre fuori la mancia, le tasse ecc.) ci hanno dato 15 foto su DVD (poi cercano di vendertene altre fuori pacchetto ma non le abbiamo prese), un DVD che riprende tutta la cerimonia (molto veloce circa 2 minuti), il bouquet (in plastica da scegliere al momento, ce ne sono di tutti i colori) e la celebrazione del rito. Noi eravamo da soli, abbiamo prenotato alle 15 per le 18 dello stesso giorno, siamo tornati in hotel, ci siamo preparati e con i documenti e i famosi tre fogli ritirati alla mattina ci siamo recati alla Glass Wedding Chapel. Non avevamo le fedi così abbiamo utilizzato io un anello che avevo già e lui un anello in plastica color oro comprato da H&M! Ma è questo il bello di Las Vegas, ognuno fa un po' come vuole! Poi le fedi vere le abbiamo comprate al ritorno in Italia, durante lo scalo a New York da Tiffany. E' stata una cosa molto intima e divertente, niente limousine, niente abito bianco, niente invitati, niente diretta streaming. Eravamo solo io e lui, lui con un vestito blu e io con uno oro, entrambi poco impegnativi e che abbiamo utilizzato anche la sera al casinò. Tutto il resto lo lasceremo, se mai succederà, a quando ci sposeremo in chiesa in Italia. Comunque è stata un'esperienza bellissima e divertentissima, nessuno sapeva niente e abbiamo dato la notizia solo una volta rientrati in Italia. Noi lo consigliamo davvero a tutti perché rimane un ricordo solo vostro e non c'è cosa più bella.

Ovviamente è d'obbligo la sera stessa giocarsi la data del matrimonio al casinò. Noi abbiamo giocato 4 - 12 - 20 - 16 alla roulette e abbiamo vinto! Così ci siamo pagati la cena e come torta di nozze una bella fettona di cheesecake alla Cheesecake Factory.

Abbiamo aspettato fossero pronti DVD e foto e oltre a questi ci hanno consegnato il cosiddetto "souvenir" che consiste in un finto certificato di matrimonio. Solitamente (e di questo consiglio vivamente di accertarsene a costo di chiederlo più volte) sono poi loro che si occupano di registrare il tutto al comune di Clark County, nel nostro caso la segretaria è stata talmente celere che il giorno dopo avendo provato a recarci presso gli uffici per ritirarne una copia incrociando le dita ma sicuri del fatto che fosse ancora troppo presto, ci siamo accorti che aveva invece già registrato tutto così ce ne siamo fatti stampare due copie per sicurezza a 15$ ognuna.

Gli uffici dove ritirare il certificato non sono gli stessi dove ci si deve recare per ottenere la licenza, l'indirizzo è questo: Clerk's Office Commission Division 500 S. Grand Central Pkwy 1° Floor Las Vegas, NV 89106 aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 della mattina alle 5 del pomeriggio.

A questo punto non ci restava che goderci gli ultimi giorni di viaggio e aspettare di rientrare in Italia per trascrivere il matrimonio e rendere il tutto ufficiale anche da noi. La data ovviamente rimarrà quella di Las Vegas.

Una volta tornati a casa, collegandoci al sito www.nvsos.gov/sos/businesses/apostille , abbiamo compilato il modulo di richiesta dei certificati apostillati da consegnare poi (dopo averli tradotti e qui è stato fondamentale l'aiuto di questo blog e della persona che ha messo a disposizione la sua traduzione, che ringrazio) ai nostri comuni di residenza per la trascrizione del matrimonio. Abbiamo stampato il foglio che abbiamo poi spedito insieme ad uno dei certificati di matrimonio in originale ritirati a Las Vegas, la fotocopia dei nostri documenti di identità e una busta per la risposta a Nevada Secretary of State 101 North Carson Street, Suite 3 Carson City, Nevada 89701.

Siamo in attesa che arrivi il tutto... vi faremo sapere!

Intanto vi alleghiamo la foto dei moduli con tutte le indicazioni che vi rilascia il Bureau Marriage nel momento in cui vi recate a richiedere la licenza matrimoniale!


Speriamo di esservi stati d'aiuto, ciao a tutti.

Marianna e Claudio


Lo siete stati senz'altro d'aiuto e quindi grazie mille Marianna e Claudio per aver condiviso la vostra storia.
Aspettiamo quindi come è andata a finire. In bocca al lupo per tutto!


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