Tre giri di pennarello indelebile a punta grossa sul 20 gennaio del calendario per ricordare che questo non è un giorno qualsiasi.
Oggi, 20 gennaio è la giornata nazionale della
Pasta alla carbonara indetta da AIFB, Associazione Italiana Food Blogger di cui faccio parte.
Impossibile non conoscerla e non averla assaggiata una volta nella vita, la Carbonara è infatti una delle ricette italiane più famose, replicate e ahimè stravolte al mondo.
A proposito di storpiamenti, pensate che durante il nostro soggiorno a
York, Cameron, il ragazzino di casa, mi chiese di preparargli una "creamy carbonara" (please ovviamente) che vedeva spesso in TV alla pubblicità. La réclame consisteva in un ammasso di spaghetti dalla consistenza non ben identificata che sguazzava in un quintale di salsa cremosa gialla. Quando gli spiegai che era una ricetta "fake" e che di panna nella vera ricetta non ce n'era traccia rimase dapprima attonito con la mascella inferiore che più o meno gli arrivava all'ombelico e poi sorrise, come se nella sua testa avessi detto la più grande cavolata culinaria della storia e io fossi una emerita ignorante in materia.
Ferita nell'orgoglio italiano e decisa a rispondere a un tale affronto con la migliore Carbonara che avesse mai potuto assaggiare in vita sua mi ero incaponita per andare alla ricerca degli ingredienti introvabili in UK quali guanciale e pecorino, quando una sera sua madre (cuoca provetta di cui vi avevo parlato
qui) preparò per cena un piatto di spaghetti al sugo di pomodoro e polpette.
Un piatto davvero degno di nota che tutta la prole osannò con complimenti così sentiti che per poco non partiva una standing ovation.
Talmente saporito che la piccola Ellie decise di dare il suo tocco finale spremendoci dentro un quarto della salsa BBQ che stazionava al centro del tavolo in salotto.
Talmente perfetta la cottura che gli spaghetti (n° 3 - ho controllato di nascosto poi) avevano il diametro di mezzo centimetro e la consistenza che si scioglieva in bocca, ossia che di dissolvevano semplicemente spingendoli con la lingua sul palato.
Talmente fatto con amore, visto che aveva proclamato questo piatto come "fatto da lei", che le polpette erano uscite dal freezer e saltate direttamente in pentola senza il minimo rimaneggiamento.
Un piatto così buono che quando mi hanno chiesto com'era beh... ho nascosto l'orgoglio come il boccone in bocca e per dire buono ho fatto come i bambini che ruotano l'indice premuto sulla guancia, andando a centrare esattamente il bubbone della sbobba.
E lì capii.
Capii che potevo mettere da parte l'orgoglio.
Capii che potevo smettere di cercare gli ingredienti.
Capii che a Cameron la mia Carbonara non sarebbe mai piaciuta.
Capii che per lui sarebbe stata cruda, asciutta e troppo poco dolce.
Capii che l'amore per mamma superava ogni pasta al sugo con le polpette. E andava bene così.
Capii che la Carbonara come Dio comanda me la sarei fatta a casa mia, tutta per me. :-)
Ed eccola qua. :-)
Per preparare in casa una Carbonara cremosa e saporita servono pochi ma ben fatti accorgimenti.
Il segreto, nemmeno tanto segreto, è trovare la giusta temperatura per la perfetta coagulazione del tuorlo dell'uovo, indipendentemente se si aggiungono solo tuorli o anche uova intere.
Senza farvi una lezione di chimica sulle ovotransferrine (che potete leggere
qui dal bravissimo Dario Bressanini) vi dico solo che la perfetta temperatura dovrebbe aggirarsi intorno ai 65 °C poiché è a questa temperatura che il tuorlo coagula e si ispessisce. Oltre questa temperatura invece di fare una bella crema, si ottiene una bella frittata.
Ma non vi preoccupate, non c'è bisogno di utilizzare un termometro perché qui la questione è roba di secondi.
Un'ottima strategia per ottenere una consistenza cremosa, è quella di sfruttare la temperatura ambiente delle uova con il formaggio, la temperatura a 100 °C della pasta appena scolata e quella del guanciale cotto.
Spaghetti alla carbonara
Preparazione: 10 min.
Cottura: 15 min.
Riposo: nessuno
Porzioni: 4
Kcal/porzione: 590 circa
Ingredienti:
- 320 g di spaghetti
- 4 tuorli e 1 uovo
- 40 g di Pecorino Romano
- 20 g di Parmigiano Reggiano
- 100 g di guanciale (o pancetta a seconda dei gusti)
- Pepe in grani q.b.
Preparazione:
- Tagliare il guanciale a dadini o bastoncini e metterlo in una padella antiaderente a scaldare per far sciogliere il grasso e contemporaneamente per renderlo croccante.
- Una volta pronto spegnere la fiamma in modo che non prolunghi la cottura seccandosi.
- In una ciotola capiente unire le uova, sbatterle con una frusta e unire i formaggi grattugiati. Sbattere ancora con le fruste per amalgamare bene il composto. Infine unire anche parte del grasso del guanciale.
- Cuocere la pasta in acqua poco salata visto che anche il guanciale e i formaggi regalano già un bel po' di sapidità. Tenere da parte mezza tazza dell'acqua di cottura nell'evenienza che la pasta risultasse troppo asciutta.
- Scolare velocemente la pasta senza asciugarla eccessivamente e poi trasferirla nella ciotola con le uova.
- Mescolare molto velocemente, verificare la consistenza (con l'albume dell'uovo intero non dovrebbe servire ulteriore acqua) del piatto e aggiungere eventuale acqua di cottura tenuta da parte.
- Unire infine anche il guanciale, mescolare e servire con una grattata di pepe in grani da lasciare in tavola da dosare a discrezione dei commensali.
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Una cosa che non ho ancora detto e che è incredibile pensare, è che di un piatto tanto famoso non ne siano certe le origini.
Fondamentalmente sembra che fra tutte le storie due siano le più gettonate.
Nella prima pare che questa ricetta sia stata inventata da un cuoco durante la Seconda guerra mondiale che realizzò questo primo utilizzando le razioni dei soldati americani a base di uova (in polvere) e bacon (essiccato), condendo il tutto con formaggio e pepe.
La seconda teoria riporta invece che la Carbonara sia l'evoluzione del "cacio e ova", piatto laziale a base di formaggio e uova che veniva consumato dai carbonari che lasciavano il paese dall'inizio della primavera fino ad autunno inoltrato per trasferirsi in montagna dove dovevano sorvegliare giorno e notte la legna che ardeva per ottenere il carbone. Su questa versione però ci sono dei dubbi sulla possibilità di disporre del pepe da parte dei carbonai visto che al tempo era una spezia molto costosa.
Il cerchio della seconda versione si chiude in una maniera simile alla prima con l'aggiunta del guanciale (bacon) durante la Seconda guerra mondiale sotto richiesta dei soldati americani che erano avvezzi a consumarlo con le uova.
Per tante altre informazioni su questo piatto visitate il blog
Perle e Ciambelle di Tamara, ambasciatrice di questa giornata quest'anno.
Caro Cameron se passi di qui, questa è la vera ricetta della "creamy carbonara". :-)
Godurioso lo spolvero di pecorino romano, esilarante il racconto, neppure una food blogger può farcela con gli inglesi...
RispondiEliminaPovero Cameron, che non riuscirà mai ad assaggiare e gustare, un ottimo piatto italiano!
RispondiEliminaBellissimo il tuo racconto e golosa la tua versione...sono solo le 09.56 e lo stomaco mi brontola...chissà oggi a pranzo, cosa preparo :)
Lascia stare, non ti sperticare a far capire la nostra filosofia in cucina sono enrgie sprecate!
RispondiEliminaIo invece penso che quando si è in situazioni del genere bisogna dirlo, con garbo ma dirlo. Perché la povera mamma di Cameron fa così peché nessuno glielo ha mai detto che la carbonara è un'altra cosa e magari se lo sapesse le piacerebbe pure ! Se a me capita nelle case degli amici all'estero io lo dico e mi propongo di insegnare loro come fare...e sono sempre felicissimi ! Cerchiamo di diventgare noi per primi gli ambasciatori della cucina italiana, no? Comunque, la tua carbonara è perfetissima !
RispondiEliminaBellissimo racconto...e complimenti per la tua carbonara. Marianna
RispondiEliminaRitrovarti davanti ad una carbonara.... ciao Elena e divertentissimo racconto :-)
RispondiEliminaPurtroppo è successo anche a me quando andai per due mesi a Londra durante le superiori. Pensando di fare cosa gradita una sera mi impegnai per fare per benino una semplicissima pasta al pomodoro, ma fatta come si deve. Fu così gradita che la metà finì nella ciotola del cane e l'altra metà ricoperta di ketchup.
RispondiEliminaciao cara, che meraviglia la carbonara...è uno dei miei piatti preferiti! e la tua ha un aspetto favoloso! Felice giornata della carbonara :D
RispondiEliminain inghilterra ho mangiato la pasta peggiore della mia vita, dovevano essere spaghetti con il ragu, cioè una cosa brodosa con spaghetti spezzettati e dei pezzi di carne che galleggiano.....la carbonara un gioiello prezioso della nostra tradizione!!! baci
RispondiEliminaSi pensa sia facile da fare... invece no! Noi utilizziamo un diverso procedimento per l'amalgama delle uova.. ma per il resto.. gli ingredienti son gli stessi.. niente olio.. niente cipolla!!!! e sia parmigiano che pecorino! Ha un ottimo aspetto!!!!!mi hai messo fame..smack
RispondiEliminaPenso che la tua carbonara sarebbe piaciuta a Cameron e famiglia.
RispondiEliminaDa romana non posso che apprezzare.
considerato da tutti un piatto semplice in realtà non lo è ! Mi piace da matti la tua foto, posso tuffarmi dentro il piatto ?
RispondiEliminaUn piatto perfetto per la sua semplicità! E dimentica pure Cameron e famiglia...
RispondiEliminaTi faccio gli auguri di buon anno solo ora visto che tutta la famiglia si è ritrovata a letto, giù a causa di un virus, per alcune settimane... Mi sono sicuramente persa tantissime cose... Ora corro a leggere tutti i tuoi post :-)
Un abbraccio, a presto!
he he he che bel racconto beh si la carbonara che fanno all'estero ci mettono anche la panna sono terribili, abbia fiducia .. cambierà idea
RispondiEliminaah le ricette fake!!! disgraziato chi crede che quelli siano i veri piatti di pasta all'italiana e confonde una buona salsa di pomodoro fatta in casa con il ketchup o peggio la salsa bbq :(
RispondiEliminahai fatto bene a goderti la tua carbonara in solitaria cara! io ho una venerazione per questo tipo di pasta, una sorta di timore reverenziale... infatti non l'ho mai preparata. ma con le tue dritte chissà, magari ci provo! mi hai fatto venire voglia ;) un bacio, a presto!
Buonoooooo grazie e buona serata. Bacio
RispondiEliminaGrazie per tutti i vostri commenti e la condivisione delle vostre esperienze e consigli. Buon weekend a tutti! Un abbraccio
RispondiEliminaAhhhh quanto mi piacciono questi spaghetti... una goduria!!!!
RispondiEliminaA chi lo dici!!! :-) Buona domenica!
RispondiEliminaSpaghetti alla carbonara: il primo preferito dal mio gnomolo e da tutti direi!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio cara e buona serata
Infatti, a chi è che non piace? :-) Buon weekend cara!
EliminaMMM, sembra davvero cremosa e gustosa. Io seguo da sempre le direttive di chef Massimo, con 1 uovo solo a testa : http://www.ricetta.it/pasta-alla-carbonara
RispondiEliminaGrazie Gaia. Buona serata
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