Enjoy food, travels and life

Mai come stavolta ho fatto fatica a creare queste box.
Mai come stavolta l'esercizio della raccolta del buonumore è stato difficile.
Ho sempre dovuto fare una cernita dei bei momenti, dei piccoli attimi di gioia quotidiani, vuoi perché tutto non riuscivo a raccontare, o vuoi perché le box sarebbero state troppo numerose.
E si badi bene, visto che l'affermazione precedente potrebbe lasciare adito a fraintendimenti, che i bei momenti non è che mi piovano addosso, è che se si guarda bene qualcosa di bello di trova sempre.

Eppure questo mese mi ha messo proprio alla prova, o almeno i suoi primi venti giorni.
In sostanza ho imitato il cielo: ho pianto.
Anche un bel po' per dirla proprio tutta.

Il cielo riversava bombe d'acqua e causava alluvioni? Io piangevo di rabbia, ininterrottamente e copiosamente.
Pioveva a lungo e lentamente? Io non la finivo più per la troppa amarezza, per le ingiustizie, per la mia impotenza.
Nuvole grigie, cariche e minacciose attraversavano il cielo? Io soffocavo le lacrime a stento per non farmi vedere, andando a scoppiare poco dopo da qualche altra parte.
Ho anche pianto per commozione, gioia, sensibilità, per tanto, troppo stress addosso; ho pianto per liberazione, sfogo e per esaurimento.

Eppure nonostante tutto, ciò non mi ha fermato e ho continuato a raccogliere lo stesso i bei momenti che mi accadevano.
Sarebbe stato troppo facile non scrivere niente, glissare su una serendipity, ma non è certo questo lo scopo di questa raccolta, anzi, è proprio laddove ci sono le difficoltà che bisogna sapersi rialzare.
E così eccomi qua, più prosciugata che mai ma con una piccola raccolta di bei momenti e con la solita frase di rito d'apertura.

Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.
Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.

Questo è il resoconto di fine settembre, quando ancora splendeva il sole, la Serendipity Box n° 110:
  1. I regali azzeccati, quelli che ti mancano, che hai sempre voluto e che sono pensati apposta per te. Grazie Cinzia, Serena, Veronica, Silvia, Cristiana e Irene. Siete state insuperabili. :-)
  2. Vedere Massi e Fede mentre corrono la Strongman Run a Rovereto travestiti da Blues Brothers. La loro foto è stata pubblicata per il secondo anno di fila sul giornale. Insuperabili e mitici pure loro!
  3. Uno yogurt gelato che mi sono goduta fino all'ultima cucchiaiata di cioccolato bianco.
  4. Un pranzo con Massi in un posticino nuovo, senza frenesia e con una giornata che pareva primaverile. Son cose.
  5. Partecipare alla Mostra Mercato della Val di Gresta, meglio conosciuta come l'orto biologico del Trentino. Una manifestazione che, a detta di chi l'ha organizzata quest'anno, è andata proprio bene a prova del fatto che l'attenzione per il buon cibo e la sua qualità è sempre più alta.
  6. Il favoloso gelato biologico che distribuivano questi simpatici signori e gli incredibili gusti che ho assaggiato: carota, mela verde, uva fragola, sedano e cetriolo. Pare incredibile, ma erano tutti buonissimi. Complimenti!
  7. Partecipare per il secondo anno come membro della giuria al Caseus Veneti che quest'anno di svolgeva nella meravigliosa Villa Contarini a Padova.
  8. Leggere tutti i vostri bellissimi commenti, ricevere in particolare una email che mi ha resa felicissima. Stay tuned!
  9. Dire definitivamente addio alla Geppina, la mia compagna di zonzolate lavorative e bucoliche. Con lei ne ho passate tante e in particolare ricordo una breve avventura nel mezzo di una bufera di neve che avevo raccontato in questo post qui.

E questa è la Serendipity Box n° 111, raggi di sole mentre pioveva a catinelle.
  1. I fazzoletti, la carta igienica, la carta assorbente, i tovaglioli, le maniche delle maglie, ogni genere di roba assorbente che ha salvato il Trentino dall'alluvione della Zonzolina. (Immagine presa dal Web, s'era capito vero?)
  2. I trucchi waterproof e il fondotinta. Soldi ben spesi.
  3. I libri, quelle straordinarie cose magiche che hanno la capacità di immergermi in un mondo loro, che mi fanno staccare dalla realtà, che tengono occupata con l'immaginazione la mia mente troppo in fermento. Qui una raccolta di quelli che ho letto di Oliver Sacks, scrittore che ci ha lasciato da poco e che mi è sempre piaciuto un sacco.
  4. Il mio sonnifero naturale, l'unico rimedio che mi ha permesso di riuscire a prendere sonno (anche se poi la notte ero un girarrosto): il sudoku killer. (Immagine di repertorio)
  5. Detto a posteriori - perché diciamocelo che lì per lì si sta di m**** - tutte le brutte cose che ho passato, e tutte le brutte persone che ho incontrato, perché anche se mi hanno fatto soffrire adesso so esattamente ciò che non voglio fare e ciò che non voglio diventare. Si impara anche dagli errori degli altri e si diventa sempre più forti. Ho le spalle larghe, o almeno un pochino di più. ;-)
  6. Massi, il mio Massi. La mia bussola, la mia Stella Polare, il mio centro gravitazionale che riporta tutto in ordine nel caos più assoluto. Se non ci fosse stato lui non so come avrei fatto. Altro che una box in serendipity, gli andrebbe fatto un monumento! Zonzolare con lui, stare lassù fra le nuvole con il nostro cagnolone e non pensare più a niente. Sì, è neve quella...
E questa è la Serendipity Box n° 112: un po' di bei momenti negli ultimi giorni e qualche momento sì, perché non potevo lasciarvi con la tristezza. :-)
  1. Una cena importante, tante chiacchiere piacevoli, un palazzo storico bellissimo e un sorbetto ai frutti rossi buonissimo.
  2. Una interessante colazione di lavoro.
  3. I miei primi bignè farciti con crema pasticcera. Presto (spero) sul blog.
  4. La Zumba. L'ho provata quasi per scommessa e mi sta piacendo un sacco. E' un bellissimo modo per scaricare la tensione e anche se assomiglio più a RoboCop che a una ballerina e anche se mentre tutti vanno a destra io vado a sinistra o mentre si piegano in basso io resto in alto, mi piace un sacco lo stesso.
  5. Tempo di mele, tempo di strudel. Tempo per fare felice col suo dolce preferito il mio Massi adoratissimo.
  6. Strisciare le carte di credito come se non ci fosse un domani. Non farà bene al conto corrente ma all'umore sì. ;-)
  7. Le caldarroste! Meno male che sono arrivate le castagne. L'anno scorso per via di un insetto sono stati decimati i castagni e quindi anche i loro preziosi frutti. Quest'anno mi rifaccio. Evviva!
  8. Mezz'ora di pausa con un tè fumante davanti.
  9. Lo yoga, il rilassamento, l'osservazione del respiro. Quanti Ohm che ho detto in questi giorni, quanti respiri che ho contato.

L'aforisma degli ultimi giorni trascorsi, l'ho trovata su Facebook e non so se sia perfettamente corretta nella citazione, ma suona così:
"La vita è come un pianoforte, i tasti bianchi sono i momenti felici e i neri quelli tristi, in qualsiasi modo vada la tua giornata ricorda che vanno suonati entrambi per fare della bella musica."
(Miley Cyrus)


Ottobre ha suonato un bel po' di tasti neri e la musica non mi piaceva proprio tanto, ma era comunque musica, comunque vita.
Buon tutto amici! :-) A presto!


P.S.: da quando ho iniziato a scrivere questa serendipity sono trascorsi quindici giorni. Due settimane in cui le cose sono migliorate, in cui il tempo ha lenito le ferite. Non ho però voluto cambiare una virgola di come avevo iniziato il post, con tanta amarezza addosso. Oggi lo chiudo con quel pizzico di serenità in più, che poi è quel che conta. :-)


4 commenti:

  1. Tesoro mi dispiace proprio tanto. So che è brutto da dire ma affrontare delle difficoltà ci rende molto più forti e consapevoli di quello che vogliamo. E mi sembra che tu ne sia uscita molto convinta e determinata

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    1. Che cara Elena, grazie mille. Sì, cerco di pensare positivo :-) Non sempre ci riesco però, ma almeno ci provo ;-) Un bacione!

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  2. non c'è nessuna vergogna piangere vuole dire provare dei sentimenti essere vivi ed orgogliesi, i vostri box hanno sempre qualcosa di piacevolissimi flash di vita anche con un pizzico d'ironia e umanità che non guasta mai

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    1. Grazie Gunther, le tue parole mi fanno davvero piacere :-) E mi tirano su non poco :-) Buona serata!

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