"Cosa sono? Gnocchi giganti?"
Questa è stata l'affermazione di Massimiliano alla visione degli Gnudi toscani in un programma alla TV che avevo registrato.
Alle mie orecchie questa frase innocente è suonata più o meno come un moccolo (N.d.R.: bestemmia in toscano). Possibile che non li conoscesse, ma soprattutto che non glieli avessi ancora mai preparati?
Tra lo stupito e il divertito ho tirato fuori l'accento toscano che purtroppo sto perdendo giorno per giorno sempre di più e che ritrovo magicamente ogni volta che varco il confine Emilia-Toscana e ho spiegato:
"Oh Nìni, 'un t'azzardà a moccolà ancora eh!
Quelli 'hostì, che hai preso per gnocchi sgiganti son gli gnudi: un piatto povero 'he i mì parenti facevano 'hon gli spinasci e se 'un c'erano velli usavano le erbette di 'hampo, poi gli sci mettevano della bòna ri'hotta, un ovetto della gallina dell'aia, un po-po'hino di formaggio e li lasciavano hosì... gnudi.
In pratiha sono tortelli a cui 'un gli si mette il vestito di pasta, hai 'nteso?
I mì nonni desinavano 'hosì, di gran gusto. E rigovernavano anche il piatto in tre balletti.
E sai 'he ti di'ho? Che se'hondo me se te li faccio lo fai pure te..."
Alla prima occasione glieli ho preparati. Il mio Massi non poteva non aver assaggiato un pezzo di storia della mia terra.
Che si parli di Gnudi a Firenze, o di Malfatti a Siena, si tratta sempre di pallette più o meno grandi, più o meno regolari che costituiscono un piatto tipico, storico, povero della Toscana più verace.
Gnudi sta per tortelli nudi, ossia senza pasta; in sostanza si tratta del solo ripieno cotto e condito solitamente con burro e salvia.
La consistenza è quindi particolare, molto morbida, tipica da ripieno e il sapore è delicato ma comunque saporito grazie al formaggio e alle spezie impiegate.
Ecco come si preparano.
Gnudi toscani al burro e salvia
Preparazione: 20 min.
Cottura: 8 min.
Riposo: 30 min. o +
Porzioni: 4
Kcal/porzione: 540 circa
Ingredienti:
- 1 kg di spinaci freschi o 500 g di spinaci lessati e ben strizzati
- 500 g di ricotta fresca
- 2 uova
- 100 g di Parmigiano Reggiano¹ grattugiato
- 1 pizzico di noce moscata
- Sale e pepe q.b.
- Farina 00 q.b.²
- 20 g di burro
- 2 spicchi di aglio grossi
- 40 g di burro
- Foglie di salvia a piacere
- 20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Preparazione:
- Lavare, pulire e lessare per 5 minuti gli spinaci freschi in acqua bollente salata. Strizzarli molto bene, facendogli perdere più acqua possibile. Se ne devono ottenere circa 500 g.
- Fondere 20 g di burro in una padella, unire gli agli schiacciati e poi gli spinaci, farli saltare bene per 2-3 minuti poi farli raffreddare.
- Eliminare l'eventuale acqua ancora in eccesso e tritarli finemente con un coltello su un tagliere di legno.
- In una ciotola unire gli spinaci, la ricotta, le uova, le spezie e il formaggio grattugiato. Regolare di sale e mescolare accuratamente per rendere omogeneo il composto.
- Disporre un bel po' di farina su un piatto piano. Inumidirsi le mani e prendere un po' di impasto alla volta. La grandezza è a piacere, io di solito li faccio grandicelli, più o meno come una pallina da golf.
- Rotolare la pallina nella farina in modo che aderisca su tutta la superficie formando una pellicola di protezione che permetta allo gnudo di non disfarsi in cottura.
- Procedere fino a esaurimento dell'impasto avendo cura di distanziare leggermente le palline; lasciarle nella farina fino al momento di cuocerle ed eventualmente ripassarle qualora fossero troppo umide.
- In un pentolino far fondere il burro con la salvia. Non appena questa è appassita spegnere la fiamma.
- Portare a bollore l'acqua, salarla e tuffare gli gnudi. Appena vengono a galla toglierli con una schiumarola e metterli direttamente nel piatto di servizio.³
- Condire con burro fuso e salvia e una bella spolverizzata di formaggio.
Note:
- Per dare ulteriore sapidità al piatto parte o tutto il quantitativo può essere sostituito anche con del pecorino stagionato.
- Sostituendo la farina 00 con farina di riso il piatto è ideale anche per celiaci.
- Non ripassarli in padella, gli gnudi sono molto delicati e potrebbero disfarsi.
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Per rivedere in chiave "più moderna" questa ricetta consiglio di unire dei pinoli o mandorle in scaglie tostati in padella per dare quella nota croccante a questo piatto che di per sé è molto delicato e morbido.
Che poi Massi alla fine l'ha rigovernato (N.d.R.: ripulito, lavato) per davvero il piatto. :-)
Chissà quante cose non gli ho fatto ancora assaggiare, del resto anche a me mancano all'appello una marea i piatti tipici della mia amata Toscana. Devo assolutamente rimediare! E non vedo l'ora. ;-)
Mi ricordano molto i canederli agli spinaci che amo tanto !
RispondiEliminaSicuramente buonissimi da fare senza dubbio,
RispondiEliminabella anche la dimensione ......... io faccio così dei gnocchi di ricotta che risultano morbidissimi .............. li proverò sicuramente nella versione toscana !!!
Bravissima Manu
Non li faccio da un sacco di tempo, mi hai fatto venire voglia!
RispondiEliminaE direi che adesso tocca a me provarli questi gnudi. Me lo ripropongo sempre e non lo faccio mai. Adoro le ricette toscane e la loro semplice e genuina bontà :)
RispondiEliminaSono meravigliosi gli gnudi,golosissimi morbidi ed appetitosi ed i tuoi urlano...mangiamiiiii!!Baci,Imma
RispondiEliminaMolto buoni li faccio ogni tanto ma non sapevo che in Toscana si chiamassero gnudi. Da noi semplicemente gnocchi di spinaci e ricotta o strozzapreti che mi sembra sia un alias dei gnudi. Mi hai fatto venire voglia di farli. Buona giornata,.
RispondiEliminaSono un pochino diversi Edgive cara. Gli strozzapreti che ho visto preparare qui in trentino hanno la farina anche all'interno e la consistenza è comunque quella degli gnocchi. Questi sono ancora più morbidi e delicati. Buona giornata anche a te! :-)
EliminaIn effetti anche io avrei detto la stessa cosa del tuo Massi. Poi ho pensato che fossero canederli e invece mi sbagliavo. Devono essere ottimi
RispondiEliminaChe ridere leggere il dialetto toscano scritto! :) brava, mantieni salde le nostre origini!
RispondiEliminaOhh Grazie Juls!! Ci proverò senz'altro e grazie per la visita :-) Sono contentissima!
Eliminama devono essere cosi belli grossi, mi sono anche io molto divertito a leggere il post
RispondiEliminaIo ho vissuto in Toscana per 6 anni e non li ho mai assaggiati!! Ma come ho fattooooooo???
RispondiEliminaDevono essere deliziosi!! Grazie per la ricetta!!
Un abbraccio!!
Ma chiamali gnudi, chiamali malfatti..... sono eccezionalmente buoni!!!! Li ho mangiati solo una volta e sono spettacolari! ti bascio cara!!!!
RispondiEliminabellissimi così gnudi, così golosi! e bellissimo il tuo post in toscano verace
RispondiEliminaamelie
Prima o poi dovrò provare a farli anche io..semnbrano ottimi! baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaDavvero invitanti! Me li mangerei subito...
RispondiElimina...io li adoro letteralmentee spesso li preparo per la mia famiglia ma anche quando ho ospiti...
RispondiEliminaChe belli e perfetti sono i tuoi!
Un grande abbraccio
adoro la cucina toscana, che bel piatto !Un bacione
RispondiEliminaMamma che "gola "...STUPENDO PIATTO BRAVISSIMA come sempre ti abbraccio
RispondiEliminaQuesti li adoro.... complimenti, molto invitanti!!!
RispondiEliminaAdoro gli gnudi, anche se per anni li ho sempre chiamati gnocchi di ricotta e spinaci, ignorandone l'origine toscana. Quel piatto mi ha messo una tale acquolina che se l'avessi davanti anch'io lo ripulirei fino a farlo brillare!
RispondiEliminaa me piacciono un sacco da buona mezza toscana da parte di papà! semplici, buoni, caldi, un piatto confortevole in queste sere ancora fredde e piovose, immagino al tuo massi siano piaciuti, un bacione cara!
RispondiEliminammmm...ma sono buonissimi!I piatti della propria storia e tradizione sono i migliori! Buona giornata!
RispondiEliminaGrazie a tutti per i vostri splendidi commenti, inutile dire che fanno sempre un sacco piacere. Siete in tanti e vorrei rispondere a tutti ma purtroppo non riesco. Un abbraccio e buona giornata!
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