- molto entusiasta quando ho visto che il numero era davvero consistente,
- alquanto stupita quando ho scoperto che la lista prevedeva piatti di origine indiana come il chicken tikka masala;
- un po' delusa quando ho realizzato che non avrei potuto ragionevolmente assaggiare tutto, a meno di scoppiare o stare là per un anno. (Che poi diciamocela tutta, mica mi sarebbe dispiaciuto.)
venerdì 13 febbraio 2015
Un post lungo, anzi lunghissimo. Da leggere a puntate tanto che è corposo, ma ricco di tante cose buone e spero consigli utili.
Frutto del pessimo risultato della combinazione del poco tempo a disposizione e delle tante cose da raccontare, ci ho messo un bel po' per prepararlo. Ora che ha stagionato per bene nella cartella "bozze" di questo blog, è pronto per essere finalmente pubblicato.
Dovete sapere che alcune fra le domande più frequenti che ci sono state rivolte al nostro ritorno inerenti la cucina inglese sono state: "In Inghilterra come si mangia?", "E' vero che si mangia male?", "La cucina inglese fa schifo vero?"
No, assolutamente no, abbiamo sempre risposto. La cucina inglese tipica è buona, sono gli inglesi che secondo noi invece mangiano male, o meglio ancora adorano il buon cibo, ma non hanno nessuna voglia di sbattersi per prepararselo.
La cucina inglese è infatti ricca di piatti gustosi e saporiti, forse un po' troppo calorici, ma del resto siamo in un altro clima e con materie prime fortemente diverse dalle nostre. Un difetto che ho trovato è la monotonia, ossia il più delle ricette prevede l'utilizzo di patate (fritte o in purea), piselli, carne e salse. Ma potrebbe non dire la stessa cosa uno straniero della nostra cucina a base di pasta e pane? Questioni di abitudini evidentemente.
Prima di partire mi ero un po' informata sui piatti tipici della tradizione che avrei potuto trovare in Inghilterra e ne sono rimasta:
Al che mi sono fatta una lista delle cose che avrei preferito assaggiare e una volta a York con il mio inseparabile compagno di scorpacciate e assaggi Massimiliano, siamo andati alla ricerca di questi piatti.
I primi giorni, avendo una pausa pranzo molto ridotta e tanta voglia di esplorare la città abbiamo optato per l'opzione più diffusa anche per gli indigeni del luogo, ossia il take-away. Incredibile ma vero moltissimi piatti inglesi si prestano bene per questa modalità. Ce lo vedete qualcuno in Italia che passeggia con un piatto di spaghetti al pomodoro?
Noi abbiamo voluto assaggiare subito gli scones, massicci paninozzi generalmente arricchiti con uvetta e/o formaggio, accompagnati con jacket potatoes al burro servite con insalata, o pollo. Semplici ma gustosi.
Riassumendo:
Periodo: ottobre 2014
Dove: The Cornish Bakery, 6 Coney St - York (UK)
Pregi: servizio gentile, camerieri simpaticissimi, prezzi bassi.
Difetti: locale con pochi posti a sedere e un po' angusto. Servizio un po' lento soprattutto nelle ore di punta: la flemma nel taglio della cipolla è da vedere. ;-) L'occhiolino che ha fatto la commessa al mio Massi.
Una delle prime sere l'abbiamo passata a zonzolare fra i vicoletti del bellissimo centro. Per caso ci siamo imbattuti in una combinazione edificio-ristorante per noi a dir poco inconsueta: uno dei palazzi più storici di York, di quelli classici con legni e travi imbarcate ai limiti del collasso, ospitava un ristorante cinese affollatissimo. L'interno era piccolo, tipico e molto carino, dalle due sale al piano superiore si godeva una bella vista sul viavai in strada.
Qui abbiamo gustato le immancabili nuvole di drago, sweet and sour chicken (pollo in agrodolce) accompagnato con riso, chicken udon noodle soup (minestra di spaghetti e pollo con verdure) e per finire un buon tè (inglese) con latte e biscottini, che spesso viene offerto a fine pasto e che noi abbiamo preso per imitare i nostri vicini di tavolo UK al 100%.
Riassumendo:
Periodo: ottobre 2014
Dove: Happy Valley Chinese, 70 Goodramgate - York (UK)
Pregi: interni caratteristici, buone porzioni, discreto rapporto qualità/prezzo.
Difetti: tavoli davvero troppo ravvicinati tanto che la nostra mimetizzazione da tè post cena è stata subito smascherata dai nostri vicini 100% UK che ci hanno chiesto da quale parte d'Italia arrivassimo, in italiano! :-0
In un bel weekend soleggiato, approfittando della bella giornata, abbiamo esplorato la città con un gruppo di amici. La pausa pranzo, dopo un bel po' di tentennamenti sulla scelta del posto, l'abbiamo passata in questo locale qua sotto, dove sotto suggerimento abbiamo scelto alcuni piatti che effettivamente si sono rivelati molto buoni e saporiti, anche se belli sostanziosi e un pochino pesanti.
Il primo piatto è la Homemade pie of the day: una torta salata ripiena di carni bianche, funghi e salse varie; il secondo piatto è il Giant Yorkshire pudding filled with steak: un enorme Yorkshire pudding (letto come si scrive e non "iorkshair padding") ripieno con tenero spezzatino al sugo.
Riassumendo:
Periodo: ottobre 2014
Dove: Michael's Brasserie, 54 Low Petergate - York (UK)
Pregi: bel locale in pieno centro, luminoso, raffinato e dai prezzi abbordabili.
Difetti: il menù alla parete che purtroppo obbliga i lettori a stare a ridosso di alcuni tavoli occupati, i prezzi folli dell'acqua.
Uno dei locali più gettonati dal nostro gruppo di amici a York è stato il The Three Tuns. Ci ritrovavamo ogni tanto qui tutti insieme per festeggiare un compleanno o semplicemente bere una birra a fine giornata. Si tratta comunque di un bel locale dove poter gustare un bel po' di piatti locali, come un bel pezzo di fish and chips con purea di piselli, accompagnati da una ampia scelta di birre.
Dopo una lunga riflessione su ciò che il menù proponeva, vista la mia marcata astinenza da verdure, ho optato per il Ploughman's Platter, e Massimiliano per un semplice ma veramente gustoso hamburger con patatine fritte.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: The Three Tuns, 12 Coppergate - York (UK)
Pregi: locale tipico, prezzi abbordabili.
Difetti: interni un po' troppo bui, fritto del fish and chips da infarto.
La cultura arricchisce, ma talvolta mette proprio fame. Appena usciti da una full immersion nel York Castle Museum e oltrepassata la Clifford's Tower ci è venuto un buco allo stomaco pazzesco. Non avevamo realizzato che il giro ci avesse richiesto così tanto tempo, segno che ci era proprio piaciuto, e così siamo andati diretti in questo locale quasi per caso, perché era a portata di mano.
Entrambi abbiamo optato per una colazione all'inglese in versioni Full english breakfast e Veggie, preceduta dall'immancabile tè. Entrambe erano buonissime. Per me è stata una bella sorpresa poter assaggiare il black pudding, tipico salume a base di sangue di maiale impastato con avena e spezie. Al contrario di Massimiliano a me è piaciuto e mi sono mangiata pure la sua parte. Se non si pensa a ciò che è in realtà ma si prova a concentrarsi sul vero gusto, credo proprio che potrebbe piacere a molti. Io sono stata felicissima di aver depennato un altro piatto dal lungo elenco di prodotti tipici che volevo provare e ancora più felice nel scoprire che mi sia piaciuto.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: 31 Castelgate Restaurant/Bistro, 31 Castelgate - York (UK)
Pregi: uno dei nostri locali preferiti. L'interno è molto raffinato, il servizio è preciso puntuale, i piatti curati anche nella presentazione e il prezzo è del tutto onesto.
Difetti: al momento non mi viene in mente niente.
Tanto per restare in tema "attacchi di fame" ecco un ottimo locale dove abbiamo cenato abbondantemente e senza spendere una follia. Si tratta di un locale che permette sia di scegliere i piatti da un menù che approfittare del buffet in cui le diverse carni sono servite in stile rosticceria ("carver").
Il Carver plate è quindi un piatto unico composto da una selezione di carni (più tipi si scelgono più si paga) servite al taglio dall'inserviente sotto indicazione del cliente e poi arricchite a scelta con salse e verdure di vario genere a self-service.
Riassumendo:
Periodo: ottobre 2014
Dove: Russell's Restaurant, 26 Coppergate - York (UK)
Pregi: tenere e succose le carni, buon rapporto qualità/prezzo, locale curato anche se retrò.
Difetti: servizio un po' lento al bancone, non piacevole (anche se è andata bene, ma che sia un caso?) lasciare giacche e zaini al tavolo mentre si è in coda per essere serviti.
Senz'altro incuriositi dalla lunga fila che usciva persino dalla porta di ingresso di questo locale, abbiamo deciso di provare anche noi quello che questa rosticceria aveva da offrire. Indipendentemente se si mangiava all'interno al piano superiore che se si portava via il pasto, il tutto veniva comunque servito in box da take-away.
Quello in foto è un "mappazzone" (per citare Bruno Barbieri) di Pork Yorkshire Pudding accompagnato con verdure cotte fra cui le onnipresenti patate.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: The York Roast Co, 4 Stonegate - York (UK)
Pregi: saletta piccola ma accogliente, carni buone e succose.
Difetti: non avere il minimo servizio di coperto.
Sicuramente il posto perfetto per grandi abbuffate e grandi stomaci è il ristorante qua sotto. Si tratta di un locale in cui ci siamo recati sotto segnalazione della mia padrona di casa. Mi aveva detto che avrei assaggiato un sacco di cucine di tutto il mondo, fra cui anche il famigerato pollo "indo-uk-eniano". Piatto ricco mi ci ficco, e così abbiamo fatto una capatina anche qui.
Il locale prevedeva un menù a prezzo fisso con modalità buffet, ossia sinché non si era sazi si poteva continuare a mangiare sempre per la stessa cifra. Le cucine proposte erano veramente tante: dalla italiana, indiana, messicana, araba eccetera. I prezzi si differenziavano semplicemente per giorni feriali e festivi e per pranzo o cena. I festivi e le cene costavano circa il doppio ma anche i piatti serviti erano molti di più rispetto al giorno. Ciò che abbiamo mangiato era piuttosto buono, soprattutto in relazione a questa tipologia di ristorazione che di solito pecca un po' in qualità.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: Cosmo Restaurant, 19 Bridge Street - York (UK)
Pregi: poter assaggiare e saltare da una cucina etnica all'altra tutto nello stesso luogo. Prezzi contenuti nei giorni feriali all'ora di pranzo.
Difetti: locale piuttosto buio, possibilità di cibo contaminato per via della modalità buffet.
Dopo take-away, cucine familiari, jacket potatoes a gogò il mio Massi ha deciso che dovevamo sperimentare anche qualcosina di più ricercato. Ha deciso di portarmi a cena in un locale di cui aveva letto e sentito parlare bene.
A lume di candela siamo stati coccolati dall'antipasto al dolce. Dopo averci servito il pane con il burro salato e quello aromatizzato alle erbe, abbiamo assaggiato insalata con pancetta croccante, crostini e uovo in camicia e una zuppa di cipolle con crostini gratinati.
Siamo poi passati a uno strepitoso filetto di merluzzo con gamberoni serviti su salsa Mornay e formaggio fuso (che era una roba di una bontà spaziale), e agnello ripieno di datteri e noci con salsa al vino rosso e menta. Entrambi sono stati serviti con le verdure che vedete in foto.
Infine come dolci abbiamo optato per un tipico Tipsy trifle, una coppa di lamponi liquorosi alternati a strati di torta tipo pan di Spagna e panna, e un alquanto favoloso Sticky Toffee Pudding.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: The Go Down Restaurant, 15 Clifford Street - York (UK)
Pregi: servizio gentile, conveniente il menù a prezzo fisso con due o tre portate, l'acqua.
Difetti: locale piccolo, forse non adatto a gruppi numerosi; prezzi elevati nel menù à la carte.
Una piccola follia abbiamo deciso di farla in una famosa tea room, quella di Betty's. In città ci sono due locali per altro molto vicini fra loro, ma molto lontani in termini di struttura che li ospita. Il più famoso e turistico è quello anche più grande, ha vetrate enormi ed è in pieno centro. Il secondo è in un vicoletto vicino, in un piccolo e tipico palazzo fuso fra altri attigui e ospita i clienti al primo piano; il locale in questo caso è più intimo e rilassato. Noi abbiamo optato per quello meno turistico, perché in una zonzolata ci siamo imbattuti nel gestore del locale che, incredibile, è italiana. Rina, una simpatica ragazza dall'accento romano ci ha deliziato con i suoi racconti di vita UK una mattina presto mentre stavamo leggendo il menù fuori dall'ingresso. Il locale era ancora chiuso e lei stava aprendo ai fornitori. Siamo stati per un bel po' a chiacchierare e così abbiamo deciso di tornare a trovarla per salutarla prima del nostro rientro in Italia.
Quello in foto (tranne l'immagine al centro in alto) era ciò che ci è stato servito dopo aver ordinato il Betty's Traditional Afternoon Tea. Il macaron alle mandorle era uno dei migliori che io abbia mai mangiato e Rina ci ha detto che le mandorle arrivavano direttamente dalla Sicilia.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: Betty's café tea room, 46 Stonegate - York (UK)
Pregi: il locale curato, il servizio cordiale e raffinato, la cura dei dettagli.
Difetti: i prezzi! Ma magari per una volta nella vita...
Decisamente più alla portata di tutte le tasche, il tè con scones, clotted cream e confettura che abbiamo gustato in un'altra tea room in compagnia dei nostri amici.
Riassumendo:
Periodo: novembre 2014
Dove: Bullivant of York, 15 Blake Street - York (UK)
Pregi: semplicità, locale curato in stile retrò, interessante la selezione di confetture.
Difetti: la flemma delle commesse, incommensurabile.
Volendo chiudere con la serie "non ci siamo fatti mancare proprio niente!" ecco: mega tazza di caffè slavato a due manici (tanto che era grossa), fish and chips di un unto e bisunto che il mio fegato grida ancora vendetta, la pizza in svendita in strada ai passanti a fine serata, la deliziosa merenda di metà mattina al mercatino di beneficenza (tanto per fare pure un'opera di bene :-) ).
Insomma, avete adocchiato qualcosa di buono e che vi abbia ispirato un po' di gola?
Mi auguro proprio di sì. :-)
Tutte le immagini dei piatti possono essere visualizzate più ingrandite qui, assieme a tutti gli altri nostri assaggi zonzolosi de-gusto! :-)
A presto, ciao!
ecco, mi avete fatto venire definitivamente voglia di tornare in Inghilterra!!! Io amo il regno unito...
RispondiEliminaE amo voi per i vostri meravigliosi reportage...
Buon San Valentino, un abbraccio grande
Sono stata parecchie volte nel Regno Unito e devo dire che all' inizio la cucina mi faceva orrore ma piano piano invece ho iniziato ad apprezzarla, adesso ho un amore smisurato per i loro dolci e le pie di carne, nonchè per tanti altri piatti!! E soprattutto in Inghilterra la cucina etnica è davvero buona, sarà che noi siamo mal abituati!! Grazie per il vostro reportage, davvero succulento!!
RispondiEliminaBuon we!!
Non sono mai stata nell'United Kingdom ma mi piacerebbe poterlo fare. Con tutte queste immagini mi hai fatto venire una fameeee. Grazie della condivisione e buona fine settimana.
RispondiEliminaChe reportage wowww! I dolci devono essere niente male!!!! Baci
RispondiEliminaTi adoroooo me lo sono letta tutto tutto senza saltare nemmeno una riga che fane...che piatti !!!!che fame!!!grazie veramente di cuore riesci sempre a regalarmi qualcosa!!
RispondiEliminaletto tutto d'un fiato!!! adoro i resoconti di viaggio mangerecci.. anche se non sono aprova di vegetariano :(( ho constatato con tristezza che non avrei potuto mangiare nulla di nulla in questi locali, ma mi è comunque venuta una curiosità infinita per questa meta.... sarà una nuova sfida: "A vegan tour in York"!! grazieeeeee! bye
RispondiEliminabellissimo questo post ricco di informazioni, sapori, colori, scelte! in inghilterra non si mangia male ma in famiglia è stato uno strazio, sempre sempre patate, piselli, e carne che fosse hamburger o roast beef o pollo, da bere una specie di succo di ciliege nauseante, mai acqua a tavola, a colazione sempre minimo tre uova strapazzate e due tre fette di pane tostato con burro, buono ma tutti i giorni in quelle quantità, troppo e noioso, mi salvo tutti i suggerimenti!!!!
RispondiEliminaIo invece non ci sono mai stata ahimè,ma conto di farlo quanto prima e tu tesoro,con tutte queste informazioni sei la mia guida turistica del cuore.Sei più in gamba di una vera professionista,soprattutto più simpatica...Grazie cara,grazie!
RispondiEliminaun bel reportage e una voglia di tornare a york in modo incredibile
RispondiEliminaOddio, ho preso un chilo almeno solo a leggere il post! Torno domani all'ora di pranzo! Ahahah! Complimenti e beati voi!!!!
RispondiEliminaSpero che possiate trovare consigli utili per un eventuale viaggio a York e magari qualche ispirazione per piatti da riprovare a casa :-) Buona giornata a tutti e grazie mille per i vostri bellissimi commenti.
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