Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.
Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.
E' passato un bel po' di tempo dall'ultima serendipity box e i giorni sono volati. Nel frattempo siamo tornati mestamente a casa e pian piano stiamo facendo ordine fra ricordi, cose da fare, lavoro/i e attimi di serenità. Ecco quello che ho deciso di inserire nelle raccolte di oggi. Parto con la Serendipity Box n° 68:
- Il rito del tè a York: il modo in cui viene servito, il piacere sia nel gusto che nel gesto; una coccola che mi ha regalato tanti bellissimi momenti sia da sola, che in compagnia.
- I dolci nella vetrina di una pasticceria davanti alla quale io e Massi passavamo ogni santo giorno. Fermarci a guardarle ogni volta e giocare a sceglierne sempre una diversa.
- Salire la claustrofobica scala a chiocciola per arrivare in cima alla torre del Minster di York e godere del panorama della città.
- Rimarco lo so, ma che ci posso fare se mi è piaciuto tanto? Un'altra raffinata mise en place di una tearoom e le immancabili zollette bicolore inglesi.
- Il dolce disegno del cacao sul cappuccino che mi ricorda che fra poco sarà Natale.
- Passeggiare lungo le mura di York e trovare angoli e vedute fantastiche che, sebbene siano viste e riviste, affascinano sempre.
- Fare un giretto nel mercato in allestimento prima di iniziare la giornata e imbattersi nella bancarella dei sogni di ogni foodblogger.
Serendipity Box n° 69: piaceri di belle zonzolate in giro e buona cucina.
- In un'allegra cena fra amici metterci più o meno mezz'ora per decidere cosa scegliere dal menù, visti i trascorsi pasti "at home", e vedermi arrivare un bel tagliere rifornito. Son cose!
- Zonzolare a Robin Hood's Bay, ammirare la scogliera, il cielo grigio, il mare dai colori cupi. Un posto all'apparenza tetro, ma al tempo stesso affascinante.
- In un periodo di caos, il senso di ordine e pulizia che mi dava passare davanti a questo locale prima dell'apertura ogni mattina presto.
- L'ironica minaccia che incombeva su di me ogni volta che mettevo piede in cucina e che mi strappava sempre un sorriso. Non si può certo dire che la mia padrona di casa non fosse consapevole delle sue disastrose doti culinarie. Nel mio caso la scelta era "Leave it... to the dog". Povero Mario!
- Altro buon quarto d'ora speso bene per ordinare questo buonissimo piatto di seafood: salmone, merluzzo, granchio e gamberetti con verdure. Da leccarsi i baffi!
- Le straordinarie rovine dell'Abbazia di Whitby; un luogo che mi ha stregata.
- L'ora della pausa: perché checché se ne dica noi si sgobbava assai.
Ecco la Serendipity Box n° 70:
- L.: "Hhelèina domani sera non ci sono." - Elena: "Non ti preoccupare, penso io alla mia cena." (Mo' piangodeggioia!) - L: "Che gentile, bene, serviti pure dal frigo." - Già, il frigo: una gigantesca scatola fredda contenente una marea sconfinata e inimmaginabile (giuro!) di schifezze da cui ho estratto due uova, prosciutto e una fetta di pane. Il resto l'ho comprato. Ma cena fu! :-)
- Le case di York e la loro tanto straordinaria quanto pericolante architettura.
- Esaudire le voglie di dolce. Non ci siamo fatti mancare niente! :-)
- I colori di queste porte.
- Un fish and chips che, anche se non era il classico da take-away, era fatto come si deve!
- Uno scorcio del cimitero di Whitby: tetro, spettrale e assolutamente unico.
- Pork pie (con Yorkshire pudding) con verdure e salsa gravy. Un take-away che mi ha stupita.
- Un dolcissimo (anche troppo!) salted caramel cupcake da dividere con la mia metà. :-)
- Un quartiere di York in festa, tanta musica nelle strade, un clima inaspettatamente perfetto e piacevole per stare fuori all'aria aperta, un gruppo di amici con cui ridere e scherzare. Tutta vita! :-)
Tanta amicizia e gusto nella Serendipity Box n° 71:
- I resti di una lunga chiacchierata multietnica, arricchente e stimolante con le nuove amicizie nate a York.
- La bontà del Flapjack ricoperto di cioccolato. Da rifare a casa, absolutely!
- Ricevere una rosa per festeggiare una ricorrenza nazionale di un paese estero in UK.
- La svolta! Dopo che ho iniziato a comprare verdure e ad infilarmele nel piatto davanti agli occhi della mia padrona di casa, evidentemente le si è accesa la lampadina. La sera successiva questa era la cena, o qualcosa che potesse definirsi tale! (P.S.: la nota di colore con le carote l'ho messa io eh!)
- La vista quotidiana dalla nostra finestra. L'ultimo giorno con il cielo che la pensava come me. Nonostante la tristezza, la consapevolezza di aver trascorso un'esperienza fantastica, che porterò per sempre nei miei ricordi.
- Le scorpacciate di roba colorata che facevo ogni volta che potevo e la gioia di vedere i miei piatti.
- Perché anche se non sono buoni come i nostri, anche i formaggi inglesi talvolta fanno la loro bella figura.
- Tramezzini ripieni, scones con clotted cream e confettura di fragole, macaron alle mandorle e piccola pasticceria. Se non ci siamo rovinati in questa tearoom poco c'è mancato, ma almeno abbiamo goduto. Del resto si vive una volta sola no?
Infine la Serendipity Box n° 72, quella degli addii e dei rientri:
- Il mio Massi che mi porta a cena fuori. :-D Non solo in un locale carinissimo e raffinato, ma dall'atmosfera pacata, dalla cucina inglese deliziosa per chiudere in bellezza un mese che difficilmente scorderò. Grazie! ❤
- Essere invitati a cena in casa di indigeni. Studiare ogni movimento della padrona. Avere in mente ogni singolo passaggio e in mano la ricetta dello Yorkshire pudding e della Shepherd's pie (homemade e ottimi entrambi): dire che gongolo è riduttivo.
- Vedere Mario arrivare mesto, annusare le valigie e mettersi così. Non c'era coccola che leniva. Eppure provare un pizzico di soddisfazione nel vedere quanto questo cane mi adorasse, sebbene probabilmente per puro interesse. Ciao Mario, sei stato fantastico!
- L'ultima cena con gli amici, vecchi e nuovi, stare fuori fino all'orario di chiusura del locale (che per la cronaca erano le 22:00 eh!) e approfittare degli sconti sull'invenduto per dividere pizze a gogò per 2 Pounds.
- Le giostre in allestimento e l'accensione delle luci natalizie in città.
- La bella sensazione nel pensare di bere l'ultimo caffè annacquato. Sì, l'ultimo!
- Il decollo, il volo, i panorami, i colori, le luci, il cielo, le distese di nuvole. Vedere tutto da un'altro punto di vista, da un'altra prospettiva e, dopo una zonzolata, con altri occhi.
- Il primo caffè italiano, che non sarà stato fra i migliori, ma a me pareva favoloso!
Tornare (ahimè) e sentire ogni volta che non si è più gli stessi. Aver visto cose nuove: belle come ammaliamento e fascino, brutte come esempio e esperienza; aver visto il già conosciuto con occhi di chi adesso può fare il confronto. Tornare sempre e comunque cresciuti. Zonzolare è impagabile.
Belli tutti questi box simpatici carini e fanno venir fame. Buona fine settimana.
RispondiEliminaAnche a te cara e grazie :-)
Eliminaadoro le serendipity box!! grande zonzolata anche questa volta, grazie grazie grazie per averla condivisa e farci sognare un po' :))
RispondiEliminaGrazie a te! E' un vero piacere :-)
EliminaBellissime le tue scatole magiche
RispondiEliminaamelie
Grazie Amelie! Hai visto che ho pubblicato i tuoi biscotti? Li ho messi anche su facebook :-)
Eliminama ciao.. che post stupendo. Piacere di averti incontrata!
RispondiEliminaGrazie e piacere mio :-) A presto!
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