Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.
Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.
Questo post è così ricco di box perché in primis è un sacco di tempo che non riesco ad aggiornare il blog e poi perché di cose bellissime ce ne sono successe una marea. Ho dovuto per forza di cose fare una cernita visto che i giorni volano, le foto da raccontare sono un'infinità e io però trovo a stento il tempo per scrivere questi resoconti.
Andiamo allora con la prima
York Serendipity Box, la n° 63 della raccolta:
- Le scale in moquette blu. Le scale dove rischio di ammazzarmi ogni santo giorno (gli inglesi le scale non le sanno proprio progettare), ma sulle quali incontro non solo yorkesi ma tanta bellissima gente proveniente da praticamente tutte le parti del mondo.
- Fish and chips al take-away, un must in UK. Che poi ho capito perché è fish e non fishes: si tratta di una "sleppa" di pesce unica e non di tanti pezzetti fritti.
- La commozione quando sono entrata in casa e ho visto questi due pentolini sul fuoco. Verdure! Il mio cuore ha sussultato di gioia, il mio stomaco un po' meno quando ha scoperto che andavano divisi per sei persone. Poco importa, è un inizio. La speranza è l'ultima a morire, no?
- Quando nonostante l'"hard work" le giornate volano.
- Un delizioso pranzo con Yorkshire Pie e tante verdurine. Tanto happy io, tanto!
- I terrificanti esperimenti chimici nella serata di Halloween con i piccoli di casa. :-)
- Il pasto della giornata che adoro di più: la colazione. Questa è la versione "oggi mi va di lusso".
- Festeggiare la fine della prima settimana in un pub tutti insieme. Cheers!
It's high time to tell the Serendipity Box n° 64:
- Full english breakfast at noon, just to make some confusion! A dire il vero questa è la mia versione vegetariana, mentre quella di Massimiliano era l'autentica, quella con salsicce e black pudding (fatto con sangue e interiora di maiale) che alla fine mi sono pappata io. :-)
- Chiuderci in un locale mentre fuori piove e scaldarci con qualcosa che possiamo definire il primo caffè bevuto a York. Una roba da litro che per tirarla su serviva una tazza a due manici!
- Entrare in una libreria e vedere una marea di libri bellissimi a prezzi incredibili. Volerli tutti ma saper di dover scegliere per via del peso massimo delle valigie. Bilance vi odio, sappiatelo!
- Lo straordinario Minster di York. Passarci sotto tutti i giorni anche più volte e ammirarlo con le luci del giorno, del tramonto, della sera: ogni volta uno spettacolo.
- Riordinare le idee quando il cervello è ormai fuso nella bellissima libreria della York St John University.
- Ciò che per la prima volta posso definire "cena". Si vedono i fagiolini? Sì, ben otto stanghette verdi. E quell'unica cima di cavolfiore? Ripeto: la speranza è l'ultima a morire, no?
- Assistere alla Bonfire Night del 5 Novembre. Stare a naso all'insù davanti a un falò mentre sulle nostre teste tanti fuochi d'artificio decorano il cielo e rendono la serata indimenticabile.
- Giocare a battaglia navale con la piccola di casa. Scoppiare a ridere come matti quando dopo che la sottoscritta ha fatto un "fatal mistake" combinando male le parole chiave "hit" e "ship". ;-)
Non c'è due senza tre! Ecco la Serendipity Box n° 65:
- Il tè, perché è buonissimo. E non so se è suggestione, o se è veramente più buono, ma ne bevo a litri. Sono una tea addicted ormai.
- Ma vogliamo parlare della bontà di un tè macchiato al latte con uno scones ripieno di burro, o con una fetta di torta al cioccolato?
- Questo proprio non lo posso portare, starà solo nella mia serendipity box. E' un macigno di libro. Ma quanto è brava lei?
- La magia di Castle Howard al tramonto. Davvero non ci sono parole.
- Uno strepitoso Yorkshire Pudding con verdure.
- Ciò che venne definita la serata "Jacket Potatoes con fagioli e chips". Due tipi di cibo, una tavola, otto persone insieme da ogni angolo del mondo, una lingua e tante risate.
- Stare fino all'orario di chiusura di un'attrazione per viverla fino all'ultimo secondo e avere la fortuna di godere dell'invenduto che un locale aveva. Ice creams for free per tutti!
- Le avvisaglie del Natale sui bicchieri del tè, anche se a dire il vero sono praticamente ovunque. Qui la città è già agghindata a festa.
E il quarto vien da sé, no? Ecco la Serendipity Box n° 66:
- Gli scones! Che bontà! Riempiti con burro e marmellata sono la fine del mondo, oltre che della mia dieta.
- Non avere mai il tempo sufficiente per visitare tutto il Minster, ma avere la possibilità con lo stesso biglietto di poter tornare più e più volte per un anno! Una trovata geniale!
- Noodles soup con verdure e pollo in un locale cinese racchiuso in uno dei palazzi più antichi della città.
- Jacket potatoes da asporto con insalata e coleslaw. Una rivelazione!
- Una giornata passata a scoprire questa favolosa città ed avere la fortuna di poterlo fare con temperature primaverili e un cielo fantastico. York si voleva proprio far amare, non c'è dubbio.
- Cenare in un locale tipico e ritrovarsi davanti ad un delizioso piatto pantagruelico.
- Potrei dedicare un intero post solo a parlare delle favolose vetrine dei negozi di York. Per me sono un richiamo irresistibile di leccornie di ogni genere.
- Oltre duecentocinquanta scalini claustrofobici per salire sulla torre del Minster, un freddo e un vento allucinanti, ma vedere York dall'alto ripaga tutto.
Infine una box davvero speciale, perché composta da tanti punti ma tutti riconducibili a una cosa sola, un esserino fantastico di nome Mario (sì, il nome è italiano). Ecco la Serendipity Box n° 67, completamente dedicata a:
- A te, che ogni volta che entro in casa mi accogli con balzi, scodinzolate e dimostrazioni di affetto che la tua padrona non riesce ancora a spiegarsi (per fortuna!) e che potrebbero farla persino ingelosire.
- A te, che ogni volta che mi siedo al tavolo (perché non ho una scrivania) ti vieni a sedere ai miei piedi e stai lì finché non vado a nanna. Sei una compagnia fantastica, non invadente ma presente e tanto tenera.
- A te, che ogni volta che mi muovo per casa mi vieni dietro, mi scruti, mi guardi con occhi languidi e ti prendi tutte le mie carezze rivoltandoti persino a pancia all'aria.
- A te, che nonostante non abbia verbo, mi rivolgo chissà perché in inglese e mi ascolti attento, arguto e soprattutto senza mai chiedermi: "Pardon?" Ti adoro!
- A te, che ogni volta che mi vedi seduta sola davanti al piatto mi guardi e mi pare che mi capisci, sai esattamente a cosa sto pensando.
- A te, che ti sacrifichi con piacere a mangiare la mia cena ogni volta che riesco a rifilartela. Sempre troppo poco purtroppo.
- A te che, dopo che ho capito le tue straordinarie potenzialità, ho dato la prima cena boccone per boccone per vedere se eri in grado di ripulire tutto perfettamente senza lasciare traccia. Dartelo nella ciotola sarebbe stato troppo rischioso: e se arrivava qualcuno? E se non ripulivi tutto perfettamente? Ti ricordi che coccole che ti ho fatto quando ho appurato che manco i RIS ti avrebbero beccato? Da quel momento siamo diventati amici inseparabili, amici per la pelle, amici per la cena. ;-)
- A te, che così piccolo mi stupisci per la tua formidabile voracità. I tuoi croccantini sono pure peggio di sta roba?
- A te, che dopo aver assaggiato una versione disumana del buonissimo (se fatto bene) "garlic bread" (pane all'aglio) dalle mani soddisfatte della tua padrona, mi hai guardato come per dirmi: "Ma lo vedi che mi tocca fare? Non ti preoccupare, mo' lo vado a sotterrare in giardino."
- A te, che adorato hai provato a mangiare pure le mie patatine fritte unte e bisunte, ma dopo la terza proprio non ce la facevi più a buttarle giù, le annusavi e ti buttavi per terra manco che ti avessero preso a calci. Mannaggia la miseria, mi hai fatto venire un momento di panico: "E mo' come le cancello le prove? Come occulto questi rifiuti tossici?" Lo so, ci hai provato e apprezzo.
- A te, che ti ricorderò come un cane eroe arrivato alla veneranda età di cinque anni, perché un cane no, non può sopravvivere con questa roba molto a lungo.
- A te, che stasera non so perché non c'eri e non sai quanto mi sei mancato. Ho provato a tradirti con Ging (il gatto), ma è scappato appena ha annusato la pizza. Tu non l'avresti fatto. Torna Mario, TORNA! I need you!
Nel mio caso non solo un amico, ma una salvezza. Ci rileggiamo fra un po'. That's all folks! Buon tutto! :-)
Che bella Serendipity! E' quante cose strepitose!!!! Grande superMario! bacioni
RispondiEliminaChe belle scatole dei ricordi.. e che mitico Mario!!!!!!!!! bacioni e buon lunedì:-)
RispondiEliminama quante belle cose, e quanto buon cibo ogni volta, mi ritrovo a sbavare davanti a una fetta di torta, delle patatine, ecc....ogni volta che vedo le tue scatole di ricordi penso alle mie e mi tornano in mente tante cose, grandissimo mario, buona settimana cara!
RispondiEliminaPremesso che da noi non ti regalerebbero l'invenduto neanche se il giorno dopo fosse la fine del mondo, ti invidio molto. Perchè quando io vado in Inghilterra non fa altro che piovere?!??
RispondiEliminaMitico superMario, mi sembra di capire che ti ha salvato da molte situazioni imbarazzanti
Tutti i box sono fantastici come presentazione e descrizione ma lasciami dire il oh che bello va a Super-Mario. Stupendo grazie di questa condivisione. Buona settimana.
RispondiEliminaDelle belle "box inglesi" e la super box: Mario!
RispondiEliminaEheheh Mario ha senza dubbio fatto breccia nel cuore di tutti! Per colpa mia sta mettendo su peso a vista d'occhio e mi adora follemente. Pure io ricambio è :-) Grazie a tutti!!
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