mercoledì 21 maggio 2014
L'ultima città che abbiamo vistato prima di lasciare il Texas dopo Dallas, Austin e San Antonio è stata la gigantesca Houston, la più grande metropoli del Texas e la quarta città degli Stati Uniti per popolazione.
Lasciata la macchina in un parcheggio "vicino" al Downtown ci siamo spostati a piedi. Di chilometri ne abbiamo macinati un bel po' per cercare di vedere il più possibile, ma dobbiamo ammettere che per qualcuno non abituato a spostarsi così potrebbe essere davvero esasperante e quindi potrebbe essere più sensato utilizzare mezzi pubblici (purtroppo un po' carenti) o addirittura l'auto.
La benzina costa pochissimo, siamo del resto nella patria americana del petrolio, e praticamente poche persone si spostano a piedi tranne forse nelle zone più centrali. Tutto è a misura di take-away drive-through in modo da non dover nemmeno slacciare la cintura dell'auto per scendere.
La città è molto famosa per l'attenzione all'arte e alla cultura e in particolare per il Museum District, il quartiere dove si incentrano numerosissimi musei fra i quali il Museum of Fine Arts che costituisce la più antica galleria d'arte del Texas visto che è stato inaugurato nel 1900. Qui si possono ammirare opere di Rodin, degli impressionisti francesi e di artisti americani contemporanei.
Sono presenti anche l'Holocaust Museum, dedicato allo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale e il Museum of Natural Sciences che è consigliato visitare soprattutto se si viaggia con bambini (noi non siamo riusciti a visitare entrambi per motivi di tempo).
Non molto distante e a pochi chilometri a sud-ovest del centro si trova l'Hermann Park. Tutt'intorno passeggiando sui marciapiedi fra filari di alberi, si possono ammirare, fra giardini e alte siepi alcune fra le più maestose dimore storiche della città.
Qua sotto si può vedere il Marvin Taylor Exercise Trail, un percorso per allenarsi nel verde; in alto a destra il Boogie Woogie, un'installazione lignea nel parco di Patrick Dougherty (e volontari), e qualche scoiattolone (nei parchi americani non mancano mai) intento a mangiarsi qualche avanzo trovato in giro.
L'Hermann Park è enorme, con i suoi centottanta ettari richiederebbe una intera giornata per essere visitato tutto. Per fortuna sul sito che ho indicato nel precedente paragrafo c'è una comodissima mappa interattiva per orientarsi e che si può consultare anche cliccando qui. All'interno ospita lo Houston Zoological Garden, il Japanese Garden (ingresso per entrambi a pagamento), un campo da golf a diciotto buche, il Miller Outdoor Theatre, lo Houston Museum of Natural Science e molto altro ancora.
Abbiamo costeggiato il laghetto, osservato gente che faceva sport, che dava da mangiare agli uccelli o famiglie che passeggiavano nel verde, fino ad arrivare al Pioneer Memorial Granite Obelisk e al monumento dedicato al generale Sam Houston (che si vede a cavallo sullo sfondo) e che ha donato il nome alla città.
Dopo tanto camminare fra erba, prati, fontane e fronde abbiamo deciso di cambiare prospettiva e spostarci in centro città. Una bella scarpinata che ci ha richiesto di attraversare anche qualche punto poco raccomandabile, ma tutto è filato liscio e senza intoppi.
Il centro è collegato con un servizio metro i cui binari corrono per poche decine di metri anche sull'acqua. Ecco infatti le due rotaie che attraversano due piscine con fontane al centro della strada qua sotto.
La nostra passeggiata è proseguita fino a salire sulla JPMorgan Tower per ammirare lo skyline di Houston dall'alto. E' possibile accedervi gratuitamente raggiungendo il sessantesimo piano (ne ha in tutto settantacinque) e godere di una splendida vista su gran parte della città.
Non c'è da preoccuparsi a ricordare il piano: all'interno dell'ascensore c'è un solo pulsante disponibile che porta direttamente a duecentocinquanta metri circa dal suolo. I restanti ascensori sono dedicati agli uffici limitrofi e non sono accessibili ai turisti salvo autorizzazione.
Inutile descrivere il nostro stupore quando salendo ci siamo trovati davanti a questo spettacolo tutto per noi. Non c'era nessuno! Solo dopo qualche minuto è arrivata una coppia di signori russi che come noi si sono incantati ad ammirare un posto piuttosto che un altro e ad additare attraverso il vetro le zone visitate. Il tutto accadeva mentre alle nostre spalle un viavai di persone che probabilmente lavoravano nel grattacielo salivano e scendevano regolarmente con l'ascensore.
Per visitare le Water Wall abbiamo invece dovuto per forza prendere la macchina. Queste di trovano al 2800 Post Oak Blvd nel Great Uptown. Sono un muro d'acqua a forma di teatro situato in un parco rettangolare dove c'è posto per parcheggiare solo a pagarlo oro. E' un bel posto verde in città dove rilassarsi un po' fra la natura (sull'erba, perché di panchine non ne ho viste) e i rumori dell'acqua che scorre. Qui vengono fatti anche dei servizi fotografici a novelli sposini.
Credo che per Houston sarebbe stato necessario almeno un giorno in più per vedere tutto ciò che ci sarebbe piaciuto, ma il tempo a disposizione è sempre quello che è e ci accontentiamo più che felici di portare a casa almeno questi ricordi. Nel caso vedremo di fare una seconda puntata se mai ci sarà un'altra fortunata occasione. :-)
...quando penso agli stati uniti penso raramente a huston...
RispondiEliminapeccato veniale da me fatto
Certo che hai fatto proprio un bel giretto. Ad Agosto devo andare a Vancouver, volevo chiederti se ci sie stata visto che hai girato parecchio negli states. Magri mi puoi dare qualche dritta.
RispondiEliminaNo, mai sconfinato in Canada purtroppo. Se hai bisogno di qualcosa di specifico chiedi pure che per quel che posso sono più che felice di aiutarti :-) Bacioni
EliminaIo ho visto solo Toronto, che non è affatto male. Per ora quello di cui mi sono accorta è che Vancouver in Agosto è moooooolto expensive :-(
EliminaCon questi tuoi reportage e queste foto stupende è sempre più smisurata la voglia di partire! Un abbraccio Sara
RispondiEliminaChe bello scoiattolone! bel viaggetto il vostro e ben documentato, da tenere a mente per un futuro, le foto aiutano a farsi un'idea visiva supportata dalle tue parole! se dovessi andare, mi ricorderò del tuo reportage! buona giornata!
RispondiEliminaAltro belviaggetto vistuale.. che belle foto!!!!e che bello scoiattolo paffuto!!!! smackkk
RispondiEliminaMi hai fatto conoscere un'altra città, che ho solo sentito nominare. :)
RispondiEliminaGrazie e a presto! Buon pomeriggio!!! :-)
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